Contrariamente a quanto si crede, gli spoiler non solo non rovinano l’industria cinematografica, ma ne rimpolpano il botteghino.
A dichiararlo senza mezzi termini é una ricerca appena pubblicata sul Journal of Marketing da tre ricercatori della Western University e dell’Università di Houston, Jun Hyun (Joseph) Ryoo, Xin (Shane) Wang e Shijie Lu.
Andando a prendere in considerazione l’arco che spazia da gennaio 2013 a dicembre 2017, il trio ha incrociato i dati del box office e delle recensioni estrapolate dall’Internet Movie Database (IMDb).
Queste informazioni sono quindi state processate tenendo conto di un sistema sviluppato per l’occasione per misurare l’intensità degli spoiler, giusto per avere un mezzo con cui calcolare il grado di incertezza che si va a sedare leggendo recensioni e commenti online.
Il risultato? Gli spoiler finiscono con il portare più persone al cinema.
Postuliamo che la riduzione delle incertezze sia il meccanismo pilota dietro a questo effetto positivo degli spoiler. Se dei potenziali spettatori sono incerti a proposito della qualità del film, é facile che possano beneficiare di recensioni che spoilerino contenuti di trama, quando si apprestano a compiere la decisione d’acquisto,
sostiene Ryoo.
Verrebbe da pensare che il successo dei film “spoilerati” sia attribuibile alla virilità della Rete, ovvero al fatto che, attraverso la sovraesposizione, lo spoiler si tramuti in meme pubblicitario, eppure l’indagine suggerisce diversamente.
Stando alla ricerca, a godere di queste “anteprime involontarie” sono perlopiù i film che ricevono giudizi contrastanti, che orbitano nella fascia mediana dei giudizi della critica e del pubblico.
In altre parole, se una lungometraggio é polarizzante, lo spoiler aiuta poco o nulla, poiché le persone hanno già deciso l’intenzione di investire nell’esperienza o meno. Attenzione, però, il potere trainante dello spoiler funziona al meglio solamente durante il periodo di lancio.
L’effetto positivo che lo spoiler ha sul botteghino é più forte per film a distribuzione limitata, infatti [lo spoiler] é una strategia spesso applicata da studi indipendenti e d’autore che sono associati a maggiori incertezze, nei termini della qualità artistica.
E l’effetto positivo degli spoiler declina con il tempo, probabilmente perché i consumatori hanno più dubbi durante il primo periodo del ciclo di vita del film,
sottolinea Wang.
Ovviamente i ricercatori non hanno espresso un’opinione sugli eventuali impatti artistico-narrativi che lo spoiler ha sulla fruibilità delle singole opere, il beneficio di cui si parla é prettamente finanziario. Siamo ancora liberi di rognare contro a chi ci rivela che Willies era morto sin dall’inizio.
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