Brividi di piacere: come la musica influenza il nostro cervello

Brividi di piacere

Un’analisi dei modelli di attività cerebrale associati ai brividi di piacere generati dalla musica per capire come questa influisce sul rilascio della dopamina, l’ormone del benessere.

La musica accompagna da sempre la nostra vita. Un brano può essere associato a sensazioni intense a volte euforiche, può far emergere ricordi gioiosi o nostalgici o far venire brividi di piacere lungo la schiena. Gli scienziati hanno mappato i modelli di come il cervello attiva i sistemi di ricompensa e piacere dati dall’ascolto della musica.

È stato chiesto a 11 donne e 7 uomini, che hanno dichiarato di avere reazioni di piacere ascoltando musica, di ascoltare una raccolta di 15 minuti con brevi sessioni di 90 secondi. Alcuni estratti sono stati tratti dalla musica rilassante preferita dai partecipanti e altre registrazioni sono state selezionate dai ricercatori.

Ricerche precedenti avevano individuato che la sensazione di formicolio freddo che si prova può essere effettivamente vista sulle scansioni cerebrali rilevando l’attivazione dei sistemi di ricompensa e piacere del cervello.

Ora, gli scienziati hanno analizzato i modelli di attività cerebrale associati a brividi piacevoli associato all’ascolta della musica.

I volontari sono stati equipaggiati con un dispositivo EEG ad alta densità per misurare per misurare le onde di attività elettrica nel cervello delle persone mentre ascoltavano la musica con le cuffie nelle orecchie e gli elettrodi sul cuoio capelluto.

Intanto la ricerca ha permesso di verificare che anche se ad una persona manca il talento musicale questo non è un ostacolo per provare i brividi: si può godere lo stesso della musica.

I dati elaborati con specifici algoritmi hanno permesso di identificare due modelli specifici di brividi associati all’attività nell’area motoria supplementare del cervello medio e il lobo temporale destro, la regione che elabora i suoni e può essere collegata all’apprezzamento musicale.

 

Il fatto che possiamo misurare questo fenomeno con l’EEG offre opportunità di studio in altri contesti, in scenari più naturali e all’interno di gruppi

ha detto il neuroscienziato Thibault Chabin dell’University Burgundy Franche-Comté in Francia, che aggiunge

 

Il piacere musicale è un fenomeno molto interessante che merita di essere approfondito, al fine di capire perché la musica è gratificante e scoprire perché la musica è essenziale nella vita umana

 

Gli scienziati sono convinti che con ulteriori ricerche potrebbe essere possibile capire perché ascoltare musica dal vivo può essere un’esperienza gratificante o perché la condivisione di buona musica con amici o altri gruppi è piacevole e appagante.

La ricerca è stata pubblicata su Frontiers in Neuroscience.

 

 

 

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