Recensione Forgotten Waters: la dura vita dei pirati

La recensione di Forgotten Waters ci porta in un mondo di pirati ed avventure a fil di spada. Venite con noi ad esplorare i Sette Mari!

La vita da pirata è una vita dura, ma sicuramente ricca di emozioni: duelli all’arma bianca, arrembaggi, tesori sepolti danno un po’ di pepe alla vita. Nella nostra recensione di Forgotten Waters troverete tutto questo ed anche di più, mentre esploreremo questo gioco di navi e forzieri localizzato da Asmodee. Sarà riuscito questo gioco basato su app a far breccia nel mio  cuore notoriamente avverso a questo genere di giochi o si tratta di un buco nell’acqua?

 

 

 

 

 

Quindici uomini sulla cassa del morto

Forgotten Waters è un gioco collaborativo di esplorazione e avventura per 3-7 giocatori che ci vedrà vestire i panni di una ciurma di pirati in cerca di avventura. Al centro del tavolo il Libro dei Luoghi sarà la nostra plancia di gioco, assieme al Tabellone con la mappa delle location che visiteremo man mano.

All’inizio di ogni partita sceglieremo una scheda del personaggio. Dopo averla completata con alcune parole che andranno a formare il nostro background, la utilizzeremo per tenere traccia delle nostre statistiche: la useremo infatti per vedere qual è il nostro livello sulle nostre abilità e per tracciare la nostra costellazione, unica per ogni scheda presente nella scatola e che determina il destino del nostro personaggio.

Ogni scheda personaggio è unica ed al suo interno racconta la storia del nostro pirata

 

Dopo esserci divisi i ruoli (ogni giocatore dovrà infatti tenere d’occhio un diverso aspetto della nostra scalcagnata ciurma e della nave) saremo pronti ad imbarcarci all’avventura. Aprendo l’app di Forgotten Waters, selezioneremo lo scenario che vorremo giocare, che ci dirà su quale pagina del Libro dei Luoghi capiteremo.

All’inizio di ogni turno avremo un conto alla rovescia durante il quale dovremo posizionare la nostra pedina sulle azioni disponibili per il luogo in questione: se saremo in città probabilmente potremo fare rifornimenti, visitare la locanda o sistemare la nave, se invece saremo nel mezzo di un abbordaggio potremo combattere la ciurma avversaria o saccheggiare la stiva, ad esempio.

 

Il Libro dei Luoghi ci permetterà di esplorare i sette mari, compiendo le azioni relative ad ogni location e vedendo in che guai finiamo per cacciarci

 

Una volta sistemate le pedine di tutti i giocatori (facendo attenzione di farlo prima di finire il tempo, pena l’aumento del Malcontento della ciurma) risolveremo le azioni. Solitamente le azioni prevedono o di scegliere fra diverse alternative, con l’esito di queste alternative celato da numeri da inserire nell’app per leggere il brano corrispondente, o di effettuare una prova.

Per effettuare una prova basta tirare un dado a 12 facce, sommare i bonus delle nostre abilità e quelli degli oggetti a noi assegnati e confronteremo il totale con quello che ci chiede la prova. Più alto sarà il numero, meglio sarà andata e otterremo effetti via via migliori più strabilianti saranno i nostri successi.

Alterneremo i diversi round fino a quando arriveremo alla fine della storia, o fino a quando la nostra nave reggerà. Se infatti il valore di stiva e ciurma dovessero diventare troppo bassi o il valore di malcontento e minaccia dovessero diventare troppo alti, sarà la fine per la nostra allegra combriccola. Se arriveremo alla fine del viaggio, ogni personaggio avrà un finale alla sua storia personale. Se avrà completato 3 o meno stelle evento nella nostra costellazione avremo un finale triste, con 4 stelle avremo un finale felice e con 5 saremo pirati dal finale leggendario, che verrà tramandato in ogni taverna di Tortuga per gli anni a venire.

 

 

 

La ciurma in tutto il suo splendore; ce n’è davvero per tutti i gusti!

 

 

 

Scimmie, forzieri e calamari

Forgotten Waters è un gioco che prende le potenzialità dell’essere basato su un’app e le sfrutta molto bene. Si sarebbe potuto evitare di avere l’app utilizzando invece un libro stile libro-game? probabile, ma probabilmente il risultato avrebbe aggiunto una ventina di euro ed un chiletto abbondante al prodotto finito, data la grandissima mole di testo scritto che si trova nell’app.

Il gameplay è fresco e veloce e basta un round per imparare. La selezione delle azioni in ordine di infami mette sempre pepe al tutto, dato che quando il conto alla rovescia scade senza che tutti abbiano deciso le loro azioni si finisce per creare malcontento che inevitabilmente rischia di creare un ammutinamento…e tendenzialmente un ammutinamento è l’ultima cosa che vogliamo subire in quanto ufficiali.

Gli scenari contenuti nella scatola sono 5, ognuno diviso in 2 parti. Per portare a termine una parte di scenario ci vuole un’oretta abbondante quindi aspettatevi una quindicina di ore di divertimento senza dover mai rifare uno scenario già visto; per un gioco che vede la possibilità di giocare fino a 7 giocatori è decisamente un ottimo rapporto qualità prezzo e fare un bell’acquisto di gruppo potrebbe essere l’idea migliore per questo titolo.

 

La navigazione avviene su una mappa esagonale con le caselle in parte determinate dallo scenario ed in parte randomicamente. Il numero sulle tessere si riferisce al brano da leggere quando iniziamo il turno in quella casella

 

 

 

Cibo per pescecani

La mia croce con Forgotten Waters rimane sempre quella di tanti giochi simili: l’app. La si trova all’indirizzo fwcrossroads.com ed anche se è possibile scaricarla, non avremo la certezza che funzioni sempre e comunque nel futuro (anche se gli autori hanno assicurato che sarà mantenuta a lungo termine in un post che parlava proprio delle perplessità sulla questione app). Soprattutto se intendete portare questo gioco in un posto dove non prende, assicuratevi prima di tutto di aver scaricato l’occorrente o rischierete di trovarvi con una scatola di cartone piena di bei materiali ma senza nessuna utilità.

L’altra questione che va affrontata è certamente quella della longevità. È insito nella natura di un gioco narrativo avere una longevità ridotta rispetto ad altri generi di giochi e Forgotten Waters prova ad ovviare alla cosa con gli eventi casuali che vi capiteranno quando navigherete con la vostra bagnarola per i sette mari. Questo va a cambiare solo il viaggio: il punto di partenza ed il punto d’arrivo della vostra storia saranno sempre gli stessi, come sempre le stesse saranno alcune tappe obbligate che sarete costretti a fare.

Forse è un modo per dirci che la cosa più importante è il viaggio e non la destinazione? fatto sta che ogni scenario conserva una certa rigiocabilità grazie agli eventi casuali ed alle schede che vanno a creare ogni volta una ciurma diversa, ma rigiocare uno scenario perde un po’ quel senso di “wow” che si ha al primo impatto.

 

 

 

Come avrete capito dalla mia recensione, Forgotten Waters veleggia bene sopra i miei dubbi e si porta a casa un forziere pieno di “comprate questo gioco”. La parte narrativa mi ha divertito molto, il gioco si impara velocemente e dà molte soddisfazioni. Se volete giocare a fare i pirati (quelli un po’ scanzonati alla Jack Sparrow), non avete che da indossare la vostra benda da festa, prendere il pappagallo delle grandi occasioni e tuffarvi nelle avventure di Forgotten Waters!

 

 

79
ME GUSTA
  • Gameplay facile e veloce da insegnare
  • Componente narrativa divertente ed interessante
  • Ogni personaggio nella scatola è unico...
FAIL
  • ...ma la longevità del gioco risente comunque degli scenari predeterminati
  • Basato su app. Un'app fatta molto bene, ma pur sempre un'app
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