Una nuova frontiera del revenge porn scoperta all’interno di Telegram, dove oltre 100 mila donne sono state denudate virtualmente attraverso un bot per il deepfake.
Ad alzare il velo un’indagine della compagnia Sensity, riportata poi da Repubblica. Gli utenti rubano dai social le foto di ragazze e poi le girano ad un bot Telegam, che è in grado di restituire la foto denudata in pochissimi minuti. E le foto sono state poi condivise e commentate su diverse chat pubbliche.
Usare gli algoritmi per creare delle immagini false con l’obiettivo di prendere di mira ex partner o conoscenti non è mai stato così semplice – commenta Giorgio Patrini, uno degli autori di Sensity.
Ancora una volta il fenomeno del deepfake rivela il suo lato più oscuro, nonché quello più diffuso. Come riporta La Repubblica, infatti, ad ottobre 2019 si contavano sul web oltre 14.500 contenuti, soprattutto di natura pornografica.
Il grande successo del deepfake è anche dovuto al fatto che, ad oggi, non sono più necessarie competenze informatiche per realizzarne uno e, come in questo caso, è sufficiente inviare una semplice foto presa dai social per avviare la “trasformazione” di un soggetto del tutto ignaro, come sottolinea Patrini
Basta caricare l’istantanea su un apposito canale Telegram. Lo scatto viene ritoccato e rispedito al mittente in pochi minuti, se non secondi.
E se prima i bersagli del deepfake erano soprattutto attrici famose o influencer, di cui è facile recuperare materiale con una semplice ricerca online, la tendenza ora è quella di andare a colpire le ragazze “normali” come sorelle, amiche, colleghe, madri. Insomma, praticamente chiunque abbia una foto sui social è un potenziale bersaglio. Gli utilizzatori oltre 100 mila, in larga parte russi o provenienti dai Paesi dell’ex Unione sovietica