Senza troppe cerimonie e nel silenzio generale, Tesla ha rimosso la clausola contrattuale che permetteva le restituzioni delle auto “senza fare domande”.

Il lungo occhio della testata Electrek ha notato come l’audace politica di reso sia stata fatta scomparire all’alba di venerdì. La possibilità di poter dare indietro le costose macchine elettriche entro sette giorni dall’acquisto – e senza dover fornire spiegazioni – é stata lungamente usata come cavallo di battaglia delle campagne marketing di Tesla.

Il CEO Elon Musk aveva puntato proprio su questa policy per dimostrare quanto la ditta automobilistica fosse sicura del proprio prodotto. Il reso facile é, d’altronde, proposto perlopiù dai negozi di elettronica, la sua applicazione nel mercato concessionario era quanto mai atipica.

Essere proprietari di un veicolo Tesla significa guidare uno dei veicoli più avanzati, dalle migliori performance e più sicuri che siano mai stati messi in commercio. […] Soggetto ai termini e condizioni di questa policy, se non sei felice del tuo veicolo, puoi restituircelo entro sette (7) giorni di calendario,

era riportato nel documento originale.

In pratica, a meno che non ci fossero ammaccature o la macchina avesse viaggiato più di mille chilometri, i clienti avevano la possibilità di cambiare idea sull’acquisto effettuato e di ottenere un rimborso completo.

Non sono chiare le cause di un simile cambio di rotta e Tesla non ha voluto commentare ufficialmente. Anzi, a dirla tutta, l’azienda fondata da Musk ha ormai sbandito l’intero dipartimento delle relazioni pubbliche statunitensi e i quesiti dei giornalisti cadono ormai nel vuoto.

L’annullamento delle restituzioni semplici e la scomparsa degli addetti alle comunicazioni danno a intendere che Tesla si stia chiudendo a riccio o, perlomeno, che stia abbandonando i suoi tratti più eccentrici per riconvertirsi secondo canoni aziendali più discreti e comuni.

Electrek ipotizza che una simile rivoluzione possa essere legata ad alcuni problemi riscontrati nel Model Y, ma la testata stessa si premura di ricordare che, in caso di difetti, sia possibile rifiutare la consegna dei veicoli.

 

Potrebbe anche interessarti: