Stando a quanto emerso da alcuni studi recenti, il gruppo sanguigno potrebbe eventualmente influenzare la severità dei sintomi da COVID-19.

Lo studio pubblicato lo scorso mercoledì sulla rivista scientifica Blood Advances, indicherebbe infatti come il gruppo 0 sia avvantaggiato rispetto al resto dei gruppi sanguigni per quanto riguarda l’infezione da SARS-CoV-2. Gli individui in possesso del gruppo 0 rischierebbero quindi meno di essere infettati dal coronavirus, oltre ad avere meno possibilità in percentuale di sviluppare una sintomatologia grave nel caso in cui venissero a contatto col virus.

Lo studio avrebbe infatti analizzato un campione di 95 persone, ospedalizzate a Vancouver, nel periodo compreso rispettivamente tra lo scorso febbraio e aprile. È stato evidenziato come i pazienti con gruppo sanguigno 0 o B, abbiano trascorso in media 4 giorni e mezzo in meno nell’unità di terapia intensiva rispetto ai pazienti con gruppo A o AB.

In particolare, “solo” il 61% dei pazienti con gruppo 0 o B avrebbe richiesto l’utilizzo della ventilazione meccanica assistita, contro l’84% dei pazienti con gruppo A o AB, che avrebbero necessitato maggiormente anche di dialisi. Concludendo, secondo questo studio i gruppi A e AB sarebbero maggiormente suscettibili all’infezione da SARS-CoV-2, mostrando tra le altre cose una sintomatologia più severa rispetto al resto dei gruppi sanguigni.