La stampa 3D compie un ulteriore balzo in avanti nella produzione delle scarpe con Adidas. Il colosso delle calzature lancia la scarpa Strung, realizzata con una tecnica di produzione che ricorda il merletto.
Adidas ha infatti sviluppato un robot personalizzato in grado di realizzare tomaie più leggere e resistenti che mai con fili avvolti uno per uno grazie ad un robot che intreccia fili in diagonale attraverso l’intersuola della scarpa (l’intersuola è la parte della scarpa nascosta sopra la suola e che ammortizza gli impatti dei piedi sul campo durante la corsa).
Ogni filo di filato grezzo può essere posizionato con precisione dal robot evitando lo scivolamento e l’irrigidimento della punta e del mesopiede.
Paragonare Strung al merletto rende bene l’idea di questa scarpa, composta da fragili fili che, quando uniti, restituiscono un prodotto molto resistente ed elastico allo stesso tempo. Adidas ha messo a punto un processo di produzione che garantisce anche meno spreco di materiale.
Importante anche la riduzione di peso: Adidas ha affermato che il prototipo Strung pesa 220 grammi. Non particolarmente leggera rispetto ad una scarpa da running, ma rispetto ad altre scarpe con l’intersuola 4D come Strung il guadagno in termini di leggerezza è sensibile: per fare un esempio, le 4D Run 1.0 pesano 366 grammi.
Al momento, però, Adidas Strung è solo un concept, ma sembra che la multinazionale voglia creare una vera e propria linea di questa tipologia di scarpa per diversi sport e profili di runner. Il primo modello dovrebbe essere disponibile entro la fine del 2021 o inizio 2022 ad un rezzo non ancora determinato.