Da quando Twitter ha implementato un banner che raccomanda agli utenti di leggere gli articoli che stanno per condividere, le condivisioni “disinformate” -ossia quelle delle persone che si limitano a leggere solo i titoli delle notizie- sono calate di molto.
Ad inizio di giugno Twitter aveva implementato un nuovo filtro progettato per invitare gli utenti a leggere veramente gli articoli che stavano per condividere. Questo perché il social aveva notato che la stragrande maggioranza delle persone che condividono contenuti dei media sulla loro bacheche si limita a leggere il titolo degli articoli senza approfondire.
Ora quando Twitter rileva che un utente sta per condividere un articolo che non ha aperto, almeno attraverso la sua piattaforma, l’utente riceve un avviso che si limita a consigliargli di leggere quello che sta postando. «Un titolo non può raccontarti l’intera storia», si legge nel banner.
La scorsa settimana il social ha comunicato i risultati dell’esperimento. È andato molto bene.
Secondo l’azienda, il numero di persone che ha letto veramente gli articoli condivisi da quando è stato implementato il nuovo filtro è salito del 40%. Vale anche per i retweet, dove l’aumento è stato del 33%.
https://twitter.com/TwitterComms/status/1309178716988354561?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1309178716988354561%7Ctwgr%5Eshare_3&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.wired.it%2Finternet%2Fsocial-network%2F2020%2F09%2F25%2Ftwitter-articolo-condivisione%2F
Twitter ha anche spiegato che da quando la nuova feature è entrata in funzione, è stato osservato che un discreto numero di persone, dopo aver letto per davvero l’articolo, ha scelto di non volerlo più condividere.
Fino ad oggi il banner era stato attivato solamente ad una piccola percentuale degli utenti del social, tutti di lingua inglese e connessi da smartphone android. Era ancora in fase di test. Alla luce dei nuovi dati, Twitter ora vuole iniziare il roll-out ufficiale, rendendo il filtro disponibile a tutti.