Rolls-Royce non ha fretta, per usare un eufemismo. La casa automobilistica britannica di ultra-lusso ha annunciato i piani per presentare un’auto 100% elettrica entro il 2030. Ossia a dieci anni da oggi.

Dovranno passare dieci anni prima che debutti sul mercato una Rolls-Royce completamente elettrica. A dirlo è il CEO della casa automobilistica, Torsten Muller-Otvos.

Incidentalmente, sempre nel 2030 nel Regno Unito scatta il ban alla vendita di auto a motore endotermico. Insomma, le case automobilistiche non hanno grande scelta: devono andare full-EV e fare a meno di benzina e diesel. Il veto vale anche per leggende del calibro della doppia R.

Se si pensa al binomio anni ’30 e propulsione elettrica, ci viene subito in mente una vecchia conoscenza degli appassionati di automotive.  Parliamo di una concept car “impossibile”, nel senso che non ci prova nemmeno di striscio a sembrare un’auto omologabile: la Vision Next 100 – Rolls-Royce 103EX. Era stata presentata la prima volta nel 2015 a Londra per poi diventare la protagonista di un tour mondiale durato 4 anni, tra saloni dell’Auto e flagship store di Rolls-Royce.

 

 

Ancora prima era stato il turno della 102EX, versione 100% elettrica della Rolls-Royce Phantom accompagnata da un powertrain da 286kW. Una proposta forse meno stravagante, ma decisamente più apprezzabile da chiunque non abbia il sogno di guidare l’auto di un cattivo di Robocop — se solo Robocop fosse girato in una versione distopica di Dubai, s’intende.

Il CEO di Rolls-Royce, Torsten Muller-Otvos, ad Autonews Europe ha spiegato di voler attendere il 2030 per offrire una vettura non solo priva delle lacune oggi associate agli EV, ma anche dotata del più alto livello di automazione che la tecnologia dei prossimi anni sarà in grado di offrire.

 

 

Il CEO ha anche aggiunto di voler saltare le tappe intermedie: non vedremo una plug-in ibrida di Rolls-Royce. Nella stessa intervista ha anche fatto capire che non esiste una vera e propria domanda per un EV, da parte dei facoltosi clienti della sua casa automobilistica. Al contrario, la corsa ad un’auto di lusso completamente elettrica arriva dalla necessità di rispondere ad un eventuale ban globale ai veicoli con motore endotermico.