Dopo 10 anni di onorato servizio, Nintendo congeda ufficialmente ogni singolo modello del 3DS.

Oggi il sito nipponico di Nintendo ha iniziato a etichettare le sue note console portatili come “fuori produzione“, avvisando sulla pagina principale che l’intera serie sia ormai dismessa. Neanche il tempo di digerire la notizia che anche le pagine aziendali americane ed europee si sono omologate.

Non è dato sapere quando la pagina della nota azienda videoludica giapponese sia stata aggiornata – gli utenti hanno iniziato a notarlo solo oggi -, ma non si può dire che la notizia sia giunta del tutto inaspettata.

Lanciato nel 2011, il 3DS ha avuto una partenza complicata da un alto prezzo di mercato e da un’esigua libreria di titoli disponibili. Una volta presa velocità, tuttavia, la console portatile si è dimostrata tra le più appaganti e curiose creazioni Nintendo.

Nonostante la sua funzione più nota – lo schermo 3D – e il giroscopio interno siano stati sfruttati molto poco da parte degli sviluppatori, la potenza dell’apparecchio ha permesso ugualmente di sostenere una serie di titoli di tutto rispetto che hanno assottigliato progressivamente il confine tra videogiochi portatili e fissi.

 

3ds dismesso

 

Proprio l’attraversamento di questa sottile linea rossa ha, in un certo senso, portato al tramonto del 3DS. Con l’uscita di Nintendo Switch, infatti, l’universo videoludico Nintendo ha iniziato a muoversi trasversalmente, riformulando del tutto i paradigmi del videogame da casa.

Potendo sfruttare in maniera portatile le potenzialità dello Switch, Nintendo ha iniziato a spingere sempre meno sulle uscite 3DS, arrivando al punto di non menzionare più la console alle sue conferenze.

Era dunque solo questione di tempo, ma alla fine anche l’inossidabile 3DS ha subito il suo meritato pensionamento. Non solo, il declino del 3DS potrebbe segnare la conclusione dell’era delle console portatili di stampo classico.

Con Sony che si sta ancora leccando le ferite subite dal flop di Playstation Vita e con l’industria della telefonia che ormai ha catalizzato i cosiddetti casual gamers, c’è da chiedersi se qualche azienda oserà mai rilanciare un apparecchio di questo genere.