Nel deserto del LUT il luogo più caldo della Terra, è stata scoperta una nuova specie di crostacei di acqua dolce appartenenti al genere Phallocryptus.

La spedizione in LUT in Iran con lo scopo di studiare la biodiversità del deserto ha permesso di scoprire una nuova specie di crostacei di acqua dolce appartenente al genere Phallocryptus.

Il deserto del LUT, noto come Dasht-e Lut,  è il luogo più caldo della Terra: nel 2006 la NASA ha riportato una temperatura superficiale di 70,7 °C e più recentemente è stata registrata una temperatura di 80,3 °C. Sono i ciottoli scuri la causa: riscaldandosi aumentano le temperature fino a valori record.

Le temperature medie giornaliere variano da -2,6 ° C in inverno a 50,4 ° C in estate con precipitazioni annue non superiori a 30 mm all’anno.

I biologi hanno chiamato questa nuova specie Phallocryptus fahimii in onore del biologo iraniano Hadi Fahimi che prese parte alla spedizione del 2017.

Questo nuovo crostaceo è diverso nella sua morfologia generale e nella sua genetica da tutte le altre specie conosciute di Phallocryptus.

Questi esseri sono in grado di sopravvivere per decenni durante la stagione secca e le uova si schiudono durante la stagione delle piogge: si sono perfettamente adattati a vivere in ambienti desertici e la loro capacità di sopravvivere anche nel deserto di Lut evidenzia la loro capacità di resistenza.

Durante una spedizione in un luogo così estremo sei sempre in allerta, in particolare quando trovi l’acqua. Scoprire i crostacei in questo ambiente altrimenti caldo e secco è stato davvero sensazionale

ha detto il dottor Hossein Rajaei del Museo statale di storia naturale di Stoccarda.

La vita acquatica in questo deserto non è molto facile da incontrare ed è ciò che rende questo ritrovamento particolarmente raro ed eccezionale.