Un recente studio ha messo a punto una tecnica per poter rilevare la materia oscura all’interno della nostra galassia.

Un team di ricercatori propone un sistema attraverso osservazioni astrometriche in cui è possibile individuare una lente gravitazionale con cui osservare la materia oscura.

Il team con a capo il fisico teorico Siddharth Mishra-Sharma della New York University propone un sistema per rilevare la lente gravitazionale nelle singole stelle della Via Lattea.

Teoricamente quando la materia oscura passa davanti a una stella dovrebbe alterare la luminosità della stella facendo sì che questa sembra muoversi, un processo chiamato lente gravitazionale debole.

Questo è stato previsto per decenni e si chiama lente gravitazionale debole astrometrica. L’astrometria è lo studio del moto delle stelle ma l’effetto che si crea però è così piccolo che è difficile da rilevare.

Mishra-Sharma e i suoi colleghi propongono una soluzione in cui la lente gravitazionale debole astrometrica possa essere rilevabile non nelle singole stelle, ma in gruppi di stelle.

Questa tecnica che prevede quindi osservazioni astrometriche molto precise consentirebbe agli astronomi di dedurre la presenza di materia oscura analizzando le distribuzioni di velocità e di accelerazioni di stelle e galassie.

Applicando questa tecnica a simulazioni di numerosi scenari diversi gli astronomi hanno scoperto che queste distribuzioni variano in base al tipo di materia oscura e quindi la stessa struttura potrebbe aiutare a validare diversi modelli.

 

La ricerca è stata pubblicata su Physical Review D.