Questa estate anche gli Emirati Arabi Uniti (UAE) raggiungeranno lo spazio e lo faranno puntando direttamente al Pianeta Rosso.

Mentre tutti gli occhi erano concentrati sulla SpaceX di Elon Musk, dall’altra parte del mondo la monarchia emiratense ha portato avanti un programma spaziale dai ritmi pressanti, riuscendo nell’arco di soli sei anni a ritagliarsi un ruolo potenzialmente importante nell’esplorazione interplanetaria.

La Emirate Mars Mission decollerà tra meno di un giorno dalla stazione spaziale giapponese situata sull’isola di Tanegashima. La missione porterà nell’orbita di Marte la sonda Amal (speranza), la quale avrà il compito di ottenere dati atmosferici rilevanti entro il dicembre 2021, ovvero per il 50esimo anniversario della nazione mediorientale.

Per riuscire a rimanere nei tempi prefissati sfruttando al meglio il budget di 200 milioni di dollari messo a loro disposizione, i responsabili del programma spaziale UAE hanno cercato la collaborazione degli Stati Uniti, ricevendo supporto dagli esperti dell’Università del Colorado, dell’Arizona e della California.

 

sonda amal marte

 

Amal si unirà così al fitto programma estivo di spedizioni su Marte, affiancandosi di fatto alle missioni programmate da Cina e USA, ambo superpotenze che stanno per portare sul suolo marziano una nuova generazione di rover.

Un simile addensamento è giustificato dal fatto che prossimamente si presenterà un breve lasso di tempo in cui Terra e Marte saranno particolarmente vicini, un allineamento planetario molto utile per valorizzare al massimo le missioni spaziali, ma che si presenta solamente ogni due anni.

La spedizione scientifica Emirate Mars Mission, come spesso capita con le missioni spaziali, mostra da parte degli Emirati Arabi una forte spinta propagandistica, nonché evidenzia il desiderio della monarchia di rimettere in discussione il suo ruolo all’interno della politica mondiale.

Le prime conseguenze sono già sotto agli occhi di tutti: molti studenti locali hanno abbandonato i corsi di politica ed economia per riversarsi in massa sugli atenei scientifici, mentre numerose università hanno dato vita a una serie di nuovi percorsi legati alle discipline STEM.

Il lancio di Amal potrá essere seguito live sul sito ufficiale della UAE Space Agency.

 

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