Una classe tutta nuova di oggetti non identificati e osservati dal telescopio Australian Square Kilometre Array Pathfinder.
Quando gli astronomi usano telescopi ad alta potenza per scrutare in profondità lo spazio, non sanno mai esattamente cosa potrebbero trovare, ma in generale sanno cosa stanno guardando una volta che lo vedono.
Trovare una classe completamente nuova di oggetti non identificati è raro, ma è proprio quello che è successo recentemente ai ricercatori che hanno utilizzato il telescopio Australian Square Kilometre Array Pathfinder mentre stavano facendo una scansione dei cieli alla ricerca di firme radio.
Il team di scienziati ha trovato quattro strani oggetti che descrivono come
dischi circolari illuminati dai bordi
che non corrispondono a nessun oggetto noto nei registri. Il team li ha chiamati ORC, abbreviazione di “strane cerchie radiofoniche” e sono ansiosi di saperne di più su di loro.
Ciò che rende gli ORC così difficili da spiegare è il fatto che mentre sono visibili alle lunghezze d’onda radio non possono essere visti usando la luce visibile o persino l’infrarosso.
Sembrano segnali puramente radio, ma la loro forma uniforme suggerisce che il segnale potrebbe irradiarsi da un punto centrale, supportando l’idea che i cerchi siano onde d’urto cosmiche che si diffondono nello spazio.
Nessun messaggio da civiltà aliene, almeno per quello che ne sappiamo oggi.
I ricercatori non sanno ancora però ancora esattamente cosa li abbia causati, quanti anni abbiano o cosa potrebbe accadere in futuro. Si ritiene che siano extragalattici, nel senso proprio letterale del termine ossia segnali che non si trovano all’interno della Via Lattea, ma il team non può dire con certezza quanto siano lontani questi strani segnali.
Abbiamo scoperto, per quanto ne sappiamo, una nuova classe di oggetti radioastronomici, costituiti da un disco circolare, che in alcuni casi è illuminato dagli arti e talvolta contiene al suo centro una galassia. Nessuno dei tipi noti di oggetto radio sembra in grado di spiegarlo.
scrivono i ricercatori.
Pertanto, riteniamo probabile che gli ORC rappresentino un nuovo tipo di oggetto trovato nelle immagini della radioastronomia. L’illuminamento dei bordi in alcuni ORC suggerisce che questa immagine circolare possa rappresentare un oggetto sferico, che a sua volta suggerisce un’onda sferica da un evento transitorio.
Il lavoro scientifico è stato sottomesso a Nature Astronomy, ma ancora in revisione, il pre-print comunque è già scaricabile da qui.
La cosa è ovviamente piuttosto eccitante, ma diamo un po’ di tempo agli astronomi per capire cosa stiamo guardando e sicuramente appena ne sapremo di più sarete aggiornati anche su queste frequenze.