Alcuni dipendenti di Ford hanno chiesto alla loro azienda di interrompere immediatamente la produzione e la vendita di veicoli progettati per le forze dell’ordine americane.

Sempre più dipendenti di aziende chiave degli Stati Uniti stanno chiedendo ai loro dirigenti di troncare ogni rapporto con le forze dell’ordine. Ora i dipendenti di Ford non vogliono che la loro azienda fornisca automobili alla polizia. Ma a che pro?

In passato abbiamo visto come la diffidenza nei confronti delle forze dell’ordine si fosse diffusa a macchia d’olio all’interno delle aziende della Silicon Valley. Ma le richieste di dipendenti di compagnie come Google, Microsoft e Amazon poggiavano nel fatto che, le loro aziende, alla polizia fornivano tecnologie di riconoscimento facciale — uno strumento sulla cui compatibilità con la democrazia e i diritti umani esistono seri e gravi dubbi.

Che si possa dire altrettanto delle volanti della polizia è quantomeno opinabile. È già arrivata una risposta da parte del CEO di Ford Jim Hackett che, con una lettera ai suoi dipendenti, ha detto di non considerare la fornitura di vetture alle forze dell’ordine motivo di controversia. «La linea di veicoli Ford Police Interceptor aiuta gli agenti a fare il loro lavoro, e in questo non c’è nulla di controverso», ha detto, promettendo che la sua azienda continuerà a lavorare con le forze dell’ordine americane.

Ford, scrive The Verge, occupa i due terzi del mercato domestico della fornitura di auto per le forze dell’ordine. Da un punto di vista meramente economico, non rappresenta una delle fonti d’entrata più grosse di Ford, ma la casa automobilistica ha sempre usato la collaborazione con la polizia per testare nuove tecnologie (come i powertrain ibridi) oltre che come motivo di prestigio personale.

«Le nostre risorse possono e devono essere spostate su altre forme di primo intervento e pubblica sicurezza», scrivono i dipendenti che stanno portando avanti la protesta. «Chiediamo che Ford interrompa lo sviluppo, la produzione e la vendita di tutti i veicoli personalizzati per le forze dell’ordine».