Nella lista delle priorità più importanti di Mark Zuckerberg c’è TikTok. L’app cinese sta rubando terreno a Facebook e, soprattutto Instagram. Ma in India si è creata un’opportunità imperdibile.
In seguito agli scontri al confine con la Cina, e alle ripetute denunce (credibili o meno che siano) di spionaggio di massa ad opera del dragone rosso, l’India ha reso momentaneamente illegali una cinquantina di app cinesi. Tra queste anche TikTok.
Perché ne parliamo pure noi? Perché TikTok è una delle incognite più interessanti della scena tech contemporanea. Poco importa che siate (e siamo) troppo grandi per i balletti e le scenette demenziali con le voci dei cartoni animati, quello che interessa è ciò che il successo di ByteDance rappresenta per gli equilibri economici, della delicata tutela dei dati e sì, perfino geopolitici occidentali.
Così tocca interessarsi anche di cosa succede in India, dove gli utenti di TikTok sono oltre 200 milioni. È in assoluto il mercato non-domestico più importante di ByteDance.
Ora come ora chi tenta di aprire TikTok si ritrova una schermata bianca. L’app è offiline. Quando l’India in passato aveva obbligato App Store e Google Play a tagliare fuori l’app cinese, in realtà agli utenti bastava scaricare il social per vie traverse per bypassare tranquillamente la sospensione.
Tiktok silenced. 🤫 pic.twitter.com/w4DOIJocfe
— Kawaljit Singh Bedi (@kawaljit) June 30, 2020
Non è un ban a livello ISP, spiega Tech Crunch. Non sono i provider indiani a bloccare l’app, ma è la stessa ByteDance che ha ‘spento’ il servizio in India in attesa di chiarirsi con il Governo indiano.
Così ora ci sono 200 milioni di indiani orfani della loro app preferita. È un’occasione d’oro per Facebook. Anzi, un’occasione che probabilmente non si ripeterà mai più.
Abbiamo già visto come Facebook avesse in un primo momento tentato di inseguire TikTok proponendo un suo clone in alcuni dei mercati dove la rivale cinese non si era ancora inserita con successo. L’app clone si chiamava Lasso, e Facebook l’ha mandata in soffitta solamente la settimana scorsa — fondamentalmente non se l’è filata nessuno.
Morto il tentativo di creare un nuovo social, Facebook ora vuole portare TikTok dentro Instagram. O meglio, vuole copiare le feature che hanno reso popolare l’app trai giovanissimi, come già fece con le sue Storie (prese ‘in prestito’ da Snapchat).
La nuova feature si chiama Reels, e in teoria dovrebbe arrivare solamente tra diversi mesi. Visto lo scenario eccezionale, Facebook ha deciso di giocarsi questa carta in anticipo.
I Reels sono delle storie da 15 secondi, che dalla loro hanno una serie di strumenti che ricalcano grossomodo le opportunità di remix date da TikTok.
Il punto forte dei Reels sono le canzoni, e insomma, l’idea è quella di portare su Instagram quei balletti da adolescenti che vanno fortissimo sull’app cinese.
I Reels possono essere condivisi nelle storie, mandati agli amici e finiscono poi anche in una sezione ad hoc nella Tab “Discovery”.
Facebook ha deciso di far debuttare, in fase di test, i Reels anzitempo in India.
Prima dell’India c’era stato un test in Brasile, ora Facebook ha spiegato che intende portare la feature anche in altri Paesi, ma non ha spiegato con quali tempi e dove arriveranno i Reels prossimamente.
- TikTok goes down in India, its biggest overseas market (techcrunch.com)
- EXCLUSIVE: Instagram Reels is being quietly tested in India just days after the TikTok ban (businessinsider.in)