Gli optional dell’immediato futuro secondo BMW? Sono digitali, si attivano con un click e si pagano, a caro prezzo. Il produttore di Monaco di Baviera insegue il modello Tesla, con qualche differenza.

Ve lo ricordate? BMW guarda alle micro-transazioni da un bel po’, motivo per cui era finita al centro della polemica l’anno scorso. Sembrava che BMW volesse far pagare per la compatibilità con Apple CarPlay a parte, con un abbonamento annuale tutto fuorché economico — soprattutto perché fino a quel momento le case automobilistiche, BMW inclusa, quel servizio lo offrivano gratuitamente.

Si parlava di 85 sterline all’anno, con la possibilità di acquistare l’uso di Apple CarPlay a vita pagando in un’unica soluzione quasi 300 sterline. O meglio, a vita sì, ma dell’auto dato che cambiando vettura bisognava sottoscrivere un nuovo abbonamento.

Anche questa è un’incognita non da poco, quando si entra nel territorio degli optional digitali. E anche su questo Tesla ha fatto scuola:

Tornando alla casa automobilistica tedesca, curiosamente ai consumatori l’idea non è piaciuta poi così tanto, e BMW lo scorso dicembre, scriveva HD Blog, ha fatto dietro front annunciando che Apple CarPlay sarebbe rimasto gratis.

Ma le ambizioni della casa automobilistica tedesca sono rimaste. La possibilità di vendere optional digitali —Tesla con la sua guida autonoma lo insegna benissimo— fa gola, dato che garantisce continui gettiti a costo (quasi) zero per il produttore.

La nuova strategia BMW l’ha spiegata durante una conferenza stampa ad hoc. Al centro degli optional a pagamento poggia il sistema ConnectedDrive per gli update over-the-air, disponibile sui veicoli più recenti con Operating System 7.

Curiosamente, non si parla esclusivamente di acquistare optional via micro-transazione che riguardano la sola sfera software, come potrebbero essere i sistemi ADAS o funzioni di guida semi-autonoma avanzata. Si parla anche dell’ipotesi di noleggiare lo sblocco dei sedili riscaldabili, giusto per essere più chiari.

Il cliente potrebbe quindi scegliere di abbonarsi ad un certo servizio per 3 mesi, salvo poi rinunciare all’optional e interrompere i pagamenti automatici. Utopia o distopia?