I film post-apocalittici, facendoti immergere nello scenario di una grave crisi, ti preparano ad affrontare quelle vere.

Zombie, mostri, attacchi alieni o disastri climatici, sono tantissimi i film che hanno affrontato l’apocalisse e per molti rappresentano delle esperienze cinematografiche esaltanti.

Ebbene se sei tra gli amanti dei film post-apocalittici probabilmente sei una persona che ha più strumenti per affrontare le pandemie (la presente, speriamo in esaurimento) e le eventuali future, secondo uno studio in pre-print il cui primo autore è lo psicologo Coltan Scrivner dell’Università di Chicago.

Lo stesso autore ha dichiarato al The Guardian:

Se si tratta di buon film che ti coinvolge riesci ad acquisire la prospettiva dei personaggi provando “sulla tua pelle” involontariamente gli scenari post-apocalittci: in pratica stai imparando per interposta persona.

Gli autori dello studio affermano che libri e film sono un “dono della selezione naturale”, perché ci aiutano a esplorare le situazioni del mondo reale attraverso la finzione.

Le narrazioni immaginarie ci danno l’opportunità mentale di mettere in atto pericolosi sconvolgimenti sociali, il tutto seduti comodamente e in sicurezza.

Ma questo si traduce davvero in un vantaggio nel mondo reale?

Per scoprirlo, i ricercatori hanno chiesto a 310 volontari quali film preferivano, quanto si sentivano preparati ad affrontare la pandemia e se da allora avevano sperimentato livelli di ansia, depressione, irritabilità o insonnia.

L’idea era di verificare se i film horror, post-apocalittici o pandemici, in qualche modo rilevanti per l’attuale crisi, avessero preparato meglio gli spettatori ad affrontarla e si è scoperto che è proprio così.

Abbiamo scoperto che i fan dei film horror hanno mostrato una maggiore resilienza durante la pandemia e che i fan del genere “prepper” (invasione aliena, apocalittica e zombi) hanno mostrato una maggiore capacità di recupero e preparazione.

Concludono gli autori.