Con il passare delle settimane, gli italiani si dicono scettici sull’uso di Immuni e meno persone sono pronte a scaricarlo.

Un sondaggio realizzato da EMG Acqua per conto di Public Affairs Advisors mostra come la già tiepida accoglienza all’app di contact-tracing stia velocemente scivolando verso una diffusa ostilità, con la maggior parte degli utenti che non ci vogliono avere nulla a che fare.

Comparando i dati all’omologa rilevazione demoscopica di tre settimane fa, gli italiani disposti a usare Immuni calano dal 44 al 39 per cento, mentre i diffidenti lievitano, passando dal 40 al 45 per cento, ottenendo la maggioranza.

Gli Italiani sono ancora scettici sull’uso di Immuni. Il campione è sostanzialmente spaccato a metà ma dal panel completo di risposte trapela tanta incertezza,

ha detto, Giovanni Galgano, managing director di Public Affairs Advisors.

 

Immuni

 

Immuni è stata scaricata a oggi da 3.3 milioni di utenti, ma questo numero rappresenta il totale dei download e non tiene conto delle eventuali “defezioni” che, pur non essendo state rese note, quasi sicuramente si sono verificate.

In Francia, paese che ha accolto il contact-tracing con la stessa diffidenza mostrata dagli italiani, solo 190.000 persone hanno scaricato l’app omologa a Immuni, negli ultimi sette giorni. Nello stesso lasso di tempo “decine di migliaia” hanno deciso di rimuoverla dai propri smartphone.

Dopo tre settimane dal lancio, dei 1.9 milioni di francesi che hanno installato il software, almeno centomila non lo hanno mai aperto o attivato, inficiandone del tutto la funzionalità.

Il Governo francese è convinto che un disinteressamento tanto smaccato sia dovuto all’errata quanto diffusa convinzione che l’epidemia sia ormai esausta. Un errore di giudizio che in molti casi sembra condiviso anche da molti italiani.

 

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