La guida autonoma è una tecnologia che ha dimostrato di essere ancora poco affidabile, ma sono molte le aziende che continuano a investici. Tra queste anche Waymo e Uber che hanno presentato nei giorni scorsi un paio di ricerche dedicate per migliorarne la sicurezza.
La presentazione è avvenuta durante un seminario sulla guida autonoma, la Conference on Computer Vision and Pattern Recognition (CVPR) 2020. Qui Waymo e Uber hanno mostrato i loro progetti di Intelligenza Artificiale per migliorare l’affidabilità dei loro sistemi di guida senza conducente.
Waymo ha elaborato una tecnologia chiamata ViDAR, nata dalla collaborazione con i laboratori IA di Google, che conferisce alle videocamere del sistema di guida autonoma maggior profondità attraverso la stima del movimento della telecamera rispetto alla scena e introduce vari modelli di dinamica.
Waymo ha praticamente integrato nel sistema un algoritmo che calcola la profondità delle immagini della telecamera e un altro che predice la direzione che prenderanno gli ostacoli, pedoni compresi.
Uber, invece, ha creato un sistema chiamato V2VNet che consente alle auto autonome di condividere in modo efficiente le informazioni tra loro via etere. Utilizzando questo sistema, le auto all’interno della rete scambiano messaggi contenenti set di dati e informazioni sulla posizione, compensando i ritardi grazie ad un modello di IA e selezionando in modo intelligente solo dati rilevanti.
Alcuni test hanno dimostrato che grazie a questa nuova tecnologia di Uber le auto presentano un tasso di errore inferiore del 68%. Tuttavia non è chiaro se V2VNet verrà installato nelle auto a breve.