Apple ha nuovamente negato a Facebook la possibilità di distribuire la sua app Facebook Gaming sull’App Store. Ora l’accusa è quella di limitare la concorrenza all’interno dell’ecosistema iOS.
Apple si appella ad una policy che vieta esplicitamente le App che abbiano per scopo la distribuzione di videogiochi “casual”. Secondo il NY Times, non avrebbe aiutato il fatto che Facebook Gaming possa porsi virtualmente come un competitor diretto nella vendita di videogiochi e acquisti in-game.
Proprio i videogame sono il segmento più lucrativo dell’App Store, che complessivamente vanta ricavi per 15 miliardi di dollari. In realtà, sostiene Apple proprio per deviare l’accusa di sfavorire la concorrenza, sulle spalle del suo store ci sarebbe un business da centinaia di miliardi di dollari.
Il dato impressionante è che è la quinta volta che Apple ha respinto l’app. Facebook avrebbe sottoposto allo scrutinio dell’App Store almeno cinque diverse versioni di Facebook Gaming. La prima domanda risale allo scorso febbraio, ma Apple ha sempre respinto ogni richiesta citando la Section 4.7 delle sue policy.
È possibile distribuire attraverso l’App Store giochi in HTML, ma l’app non deve avere lo scopo principale di distribuire giochi in questo formato. In altre parole, non può porsi come una sorta di micro-store, con un catalogo autonomo rispetto a quello dell’App Store.
In realtà non è l’unico scopo dell’app, che si presenta come un macro-hub che include tutte le feature dedicate ai videogiochi del social, incluso lo streaming dedicato ai gamer.
L’app Facebook Gaming è liberamente disponibile su Google Play da diversi mesi.