Il Tyrannosaurus Rex, dinosauro iconico per eccellenza ed enorme predatore, viveva nell’attuale Nord America: ora è stato scoperto che l’antica Australia era abitata da dinosauri carnivori di dimensioni simili.

Non è per forza necessario trovare ossa per studiare gli animali del periodo preistorico: anzi in questo caso la scoperta dei grandi carnivori simili al Tyrannosaurus Rex e scoperti in Australia è avvenuta grazie allo studio di impronte fossilizzate.

Tra l’altro il vantaggio di studiare questo tipo di tracce invece delle ossa è che permettono di registrare i movimenti degli animali e comprendere i dettagli del loro comportamento e degli ambienti che preferivano.

I ricercatori mentre analizzavano nei registri delle impronte fossili in Australia, si sono imbattuti in una fotografia d’archivio degli anni ’30 che mostra un’impronta di dinosauro all’interno di una miniera di carbone.

 

Fotografia e un’immagine a falsi colori che mostra la profondità di una delle impronte analizzate. Credito: Anthony Romilio

 

Carnivori più antichi del Tyrannosaurus Rex

L’analisi suggerisce che gli esemplari vivevano in un ambiente ricco di foreste e paludi del sud del Queensland che nel Giurassico ospitava diversi tipi di dinosauri carnivori.

Il più piccolo avrebbe avuto le dimensioni di un emu, mentre il più grande sarebbe stato alto poco meno di 3 metri, quasi grande e imponente come un Tyrannosaurus Rex.

L’impronta di questo grande dinosauro è lunga quasi 80 centimetri, all’incirca la distanza dal centro del corpo alla punta del braccio teso. La pista fossilizzata ha circa 160 milioni di anni, 90 milioni di anni in più rispetto ai più antichi fossili di Tyrannosaurus Rex conosciuti.

Ciò suggerisce che l’impronta appartiene a un diverso dinosauro predatore. Sebbene simili a Tyrannosaurus Rex in termini di dimensioni e dieta, questi enormi e antichi animali australiani potrebbero essere stati più sottili e più allungati nell’aspetto rispetto al dinosauro nordamericano.

 

 

Corridori veloci, predatori formidabili

Oltre alle singole impronte, sono state trovate tracce in cui sono conservate più impronte dello stesso animale. Sulla base di ciò che si conosce riguardo il movimento degli animali a due zampe, si possono usare le piste per capire come i dinosauri si muovevano nel loro ambiente.

Molti dei più grandi dinosauri si muovevano alla velocità comparabile a quella a cui si muove un uomo che cammina tranquillamente, poiché le lunghezze dei loro passi sono più brevi di quelle stimate delle loro gambe. Tuttavia, due linee di tracce mostravano passi molto grandi tipici degli animali in fuga.

Questi grandi carnivori potevano correre fino a 35 km/h.

La distanza del passo suggerisce che questi grandi dinosauri si muovessero a velocità fino a 35 chilometri all’ora. Per fare un confronto, l’essere umano medio può scattare a circa 24 chilometri all’ora.

Tali velocità significano che questi animali sarebbero stati formidabili predatori.

La scoperta colma una lacuna nelle conoscenze, seppure sempre in costante crescita, dei dinosauri australiani. In particolare queste sono le prime scoperte riguardanti carnivori in quanto finora era stata documentata soprattutto la presenza di erbivori.