Baby Dragons: sono veri, ma molto diversi da quelli mitologici

Baby Dragons incredibilmente rari sono appena stati messi in esposizione in una grotta in Slovenia: sono nati nel 2016 da un raro allevamento e solo 30 persone al giorno possono andarli a trovare.

Solo 30 visitatori al giorno potranno visitare i cosiddetti baby dragons, draghi a tutti gli effetti, ma certamente molto diversi dagli spaventosi mostri leggendari che potremmo aspettarci.

In ogni caso anche loro possiedono alcune incredibili stranezze: sono antichi predatori sottomarini che possono vivere fino a 100 anni, raggiungono una lunghezza massima di 35 cm, sono ciechi, hanno quattro minuscoli arti e possono stare pure un decennio senza mangiare e riprodursi.

Siamo orgogliosi di presentare tre olmi dei 21 nuovi nati, la “progenie di draghi” di fama mondiale, che curiamo dal 2016

ha dichiarato la grotta di Postumia in una nota.

I tre olmi sono tra i 21 figli che sono nati nel 2016 quando uno dei draghi della caverna depose circa 60 uova in una delle vasche di osservazione.

 

La foto è stata scattata l’11 giugno 2020 nella grotta di Postumia e mostra un olmo. (Jure Makovec / AFP)

 

Per garantire la loro sopravvivenza e raccogliere maggiori informazioni sulle creature, le autorità delle caverne le hanno tenute lontane dai visitatori in un laboratorio segreto  fino a ora.

A volte questo strano animale è chiamato anche come “pesce umano”: il sottile vertebrato sfoggia tre branchie piumate su ciascun lato del muso allungato. La pelle rosa del corpo rende facile individuare gli organi interni.

 

Il biologo Primoz Gnezda si prepara a rilasciare un giovane olmo in un acquario nella grotta di Postumia. (Jure Makovec / AFP)

Trovato principalmente nei fiumi delle grotte dei Balcani, gli olmi hanno vissuto nella famosa grotta di Postumia, 50 chilometri a sud-ovest dalla capitale Lubiana, secondo i ricercatori da milioni di anni.

La possibilità di vedere i piccoli draghi arriva solo pochi giorni dopo che la grotta, una delle più grandi d’Europa che attira di solito 700.000 visitatori all’anno, ha riaperto le sue porte dopo tre mesi di chiusura a causa dell’epidemia di COVID-19.

 

 

 

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