Gestivano un enorme rete di servizi di streaming clandestini in Europa, potendo contare su oltre 2 milioni di “clienti” fedeli. Un business così strutturato che aveva perfino un team di customer service.

L’organizzazione criminale, racconta Bloomberg, avrebbe operato per oltre cinque anni, offrendo più di 40.000 tra canali, film, documentari e altri contenuti completamente piratati. i pirati avevano attinto a grandi mani dal catalogo di Netflix e Prime Video.

Secondo gli inquirenti il giro aveva un fatturato di oltre 15 milioni di dollari, con i pagamenti che venivano effettuati spudoratamente usando Paypal e assegni bancari — ma l’organizzazione offriva anche la possibilità di pagare in criptovalute.

Sarebbero oltre due milioni i clienti che hanno beneficiato dei servizi clandestini dei criminali. Non si fatica poi così tanto a comprendere i motivi di un successo così riguardevole: i criminali avevano replicato il business model delle vere aziende di successo, con tanto di team incaricato di monitorare la qualità del servizio, e un altro ancora designato all’assistenza clienti.

La rete operava in tutta Europa, ma il loro mercato principale, apprendiamo sempre da Bloomberg, era in Spagna.