Nella giornata di ieri Twitter ha segnalato come “fuorviante” un post di Donald Trump, era la prima volta che succedeva. Mark Zuckerberg ha già detto che Facebook non seguirà l’esempio del social concorrente.

A rafforzare i sentimenti ostili dei detrattori di Facebook, che ancora non perdonano al social di aver avuto un forte ruolo nella elezione di Trump nel 2016, ci pensa il fatto che questa nuova dichiarazione è stata concessa niente poco di meno che a Fox News, la più importante emittente conservatrice americana.

 

https://twitter.com/JG_Report/status/1265883701054894080?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1265883701054894080&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.businessinsider.com%2Ftrump-twitter-facebook-no-fact-check-mark-zuckerberg-fox-news-2020-5

 

Nella giornata di ieri Twitter ha segnalato una serie di post di Donald Trump come fuorvianti. Il presidente aveva associato il voto per corrispondenza alla certezza di brogli elettorali, il che ovviamente è una tesi quantomeno opinabile — anche se seri dubbi sul voto via posta sono sempre esistiti.

Abbiamo delle policy diverse su questo rispetto a Twitter

ha detto Mark Zuckerberg durante un’intervista con Dana Perino, presentatrice di Fox News.

Credo fortemente che Facebook non debba essere arbitro della verità su tutto ciò che le persone dicono online. Ancora più in generale, non credo che una compagnia privata, specie se gestisce questo tipo di piattaforme, dovrebbe essere nella posizione di poterlo fare.