Il 12 maggio si celebra la Giornata Mondiale dell’infermiere e dell’ostetrica, che quest’anno è dedicata anche ai 200 anni dalla nascita di Florence Nightignale, fondatrice dell’infermieristca moderna.
Vorrei sapere quanti di voi sapevano che esisteva anche la Giornata Mondiale dell’infermiere e dell’ostetrica. In molti, compresa me, lo scoprono adesso, ma mai come quest’anno la ricorrenza cade in un periodo così particolare proprio per gli infermieri che, nella pandemia, sono stati gli angeli di tanti malati.
Se da una parte magari non sapevamo che esistesse questa ricorrenza, dall’altra è certo però che ogni anno, da qui in poi, tale giornata ci rievocherà le emozioni che abbiamo vissuto negli ultimi mesi riaccendendo la nostra gratitudine a chi ha messo a rischio la propria vita per affrontare la pandemia di COVID-19.
Ma ecco quello che c’è da sapere su questa giornata, che quest’anno è particolare per tre motivi:
- il 2020 è stato decreto l’anno dell’infermiere e delle ostetriche dall’OMS (e tra l’altro in tempi assolutamente non sospetti);
- è dedicata ai 200 anni dalla nascita di Florence Nightignale, fondatrice dell’infermieristca moderna;
- capita in un momento mondiale davvero delicato e unico dove proprio gli infermieri si trovano “in trincea” per vincere la battaglia contro il nuovo coronavirus.
2020 anno dell’infermiere e dell’ostetrica dichiarato dall’OMS
Con un annuncio del 30 gennaio 2019, il Direttore Generale Tedros Adhanom Ghebreyesus e l’executive board dell’Organizzazione mondiale della sanità hanno reso pubblica la designazione da parte dell’Oms dell’anno 2020 come l’anno dell’infermiere e dell’ostetrica.
Dal 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 l’OMS e i suoi partner (Consiglio internazionale degli infermieri ICN, Nursing Now, Confederazione internazionale delle ostetriche, Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione) desiderano celebrare il lavoro di infermieri e ostetriche, evidenziando le difficili condizioni che devono spesso affrontare e sostenendo un aumento degli investimenti nella forza lavoro infermieristica e ostetrica.
L’obiettivo è quello di sollecitare i Governi con messaggi chiave che riguardano la professione nell’ottica di un miglioramento complessivo dell’assistenza a livello di tutti i Paesi. Ecco i messaggi-chiave dell’Organizzazione mondiale della Sanità che riguardano in particolare la professione infermieristica:
Rafforzare l’assistenza per raggiungere la salute di tutti
Una forza lavoro infermieristica forte è la chiave per il raggiungimento della copertura sanitaria universale.
Educare gli infermieri agli standard internazionali ha un senso economico, aiuta a risparmiare risorse riducendo la necessità di interventi costosi e inutili e aumenta la qualità delle cure e della “salute per tutti”.
Nell’anno internazionale dell’infermiere si deve rafforzare l’assistenza infermieristica e garantire che gli infermieri siano in grado di lavorare al massimo delle loro potenzialità. Questa è una delle azioni più importanti che possiamo fare per ottenere la copertura sanitaria universale e migliorare la salute a livello globale.
Troppo spesso gli infermieri sono sottovalutati e messi nelle condizioni di essere incapaci di manifestare il loro vero potenziale.
Nel 2020 ci proponiamo di garantire che tutti gli infermieri operino in un ambiente in cui siano al sicuro da danni, rispettati/e da colleghi medici e membri della comunità, abbiano accesso a un servizio sanitario funzionante e in cui il loro lavoro sia integrato con le altre cure sanitarie di altri professionisti.
Sviluppando l’assistenza infermieristica, i paesi possono ottenere il ‘triplo impatto’ del miglioramento della salute, della promozione della parità di genere e del sostegno alla crescita economica.
Il rafforzamento dell’assistenza infermieristica avrà i vantaggi aggiuntivi di promuovere l’equità di genere (SDG5), contribuire allo sviluppo economico (SDG8) e sostenere altri obiettivi previsti tra quelli dello sviluppo sostenibile.
Rafforzare la leadership e l’influenza degli infermieri per migliorare i servizi sanitari
Gli Infermieri hanno già un ruolo di sostenitori e innovatori nelle loro comunità, nelle cliniche, negli ospedali e nel sistema sanitario. Ma devono anche essere adeguatamente valutati e rappresentati nei ruoli di leadership sanitaria dove possono guidare la politica sanitaria e gli investimenti.
Gli infermieri possono essere la risposta a molti problemi di salute del mondo, ma prima dobbiamo superare le barriere professionali, socioculturali ed economiche che ancora in molti casi li ostacolano.
Impegnare volontà e finanziamenti politici per migliorare l’assistenza infermieristica
La copertura sanitaria universale è una scelta politica. Lo stesso vale per gli investimenti in ogni Paese in infermieristica. Ecco quindi le cinque aree chiave di investimento:
- Investire in più servizi guidati da infermiere che consentano agli infermieri di lavorare al massimo delle loro potenzialità.
- Impiegare più infermieri specializzati.
- Rendere gli infermieri centrali per l’assistenza sanitaria di base, fornendo servizi e supervisionando gli operatori sanitari della comunità.
- Supportare gli infermieri nella promozione della salute e nella prevenzione delle malattie.
- Investire nella leadership infermieristica.
200 anni dalla nascita di Florence Nightignale, fondatrice dell’infermieristica moderna
L’infermieristica non è semplicemente tecnica, ma un sapere che coinvolge anima, mente e immaginazione.
è forse questa la frase più famosa di Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne nata il 12 maggio 1820. Nel 1859 fu pubblicato per la prima volta il suo libro Note sull’assistenza infermieristica: cos’è e cosa non è, un manuale di 76 pagine con appendice di 3 pagine edito da Harrison of Pall Mall, con suggerimenti pratici e motivazionali dedicati agli infermieri.
La pandemia ci ha insegnato che occorre studiare dati e lavorare su evidenze scientifiche. Queste sono tutte intuizioni già presenti nel pensiero e nelle opere di Florence, ricordata come colei che ha ridotto la mortalità per malattie dei soldati nella guerra di Crimea dal 47% al 2%.
ha dichiarato Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (Fnopi).
Sono stati annullati gli eventi previsti, ma si celebra online
La pandemia COVID-19 ha bloccato le iniziative della tripla celebrazione della Giornata Mondiale dell’infermiere 2020, ma la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI) ha deciso di celebrare la ricorrenza sul web on line, social compresi, con varie iniziative ed eventi dedicati alla professione.
Noi infermieri ci troviamo in questa nuova modalità certamente più asettica, che è diventata però l’unica alternativa possibile agli incontri con colleghi, istituzioni e cittadini per condividere esperienze e saperi
spiega Barbara Mangiacavalli, che aggiunge
Non potevamo creare, proprio noi, occasioni di assembramento, né potevamo pensare di lasciare sguarniti i nostri luoghi di lavoro: gli ospedali, le Rsa, il territorio, in questo giorno che pure rappresenta una festa segnata in rosso sul calendario degli infermieri di tutto il mondo.
La Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche ha creato uno speciale, visibile nel video sottostante, che farà compiere agli spettatori un tour virtuale del mondo delle professioni infermieristiche con contributi esclusivi dedicati a infermieri e cittadini. Da un inedito video animato sul rapporto che lega Florence all’Italia, all’interpretazione dei suoi più celebri aforismi; dalle testimonianze degli infermieri in prima linea nella lotta a COVID-19, agli interventi istituzionali delle autorità coinvolte dalla Federazione nelle celebrazioni che avrebbero dovuto tenersi nel capoluogo toscano, città natale di Florence, da cui ha tratto il nome.
Per seguire tutti gli altri eventi della Giornata Internazionale dell’infermiere: www.12maggio.it
Sono tante poi le altre iniziative previste per Giornata Mondiale dell’infermiere 2020.
L’Ambasciata del Regno Unito, alle 20.30, proietterà sulla facciata dell’Istituto Spallanzani di Roma immagini dedicate agli infermieri (evento in diretta sulla pagina Facebook UKinItaly).
Alle 16, il Teatro Nazionale di Roma porterà sul web le storie vere di chi si prende cura di noi in momenti e condizioni di fragilità, con “L’arte di curare e di raccontare”.
L’associazione “Made in Jail” offrirà una t-shirt realizzata dai detenuti allo scopo di finanziare, con parte del ricavato, il Fondo di solidarietà attivato dalla Fnopi.
Il sindaco del Comune di Zerfaliu ha reso noto all’Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia di Oristano la volontà di conferire alla FNOPI la Cittadinanza Onoraria per
gli alti meriti acquisiti in relazione all’impegno costantemente profuso nell’esercizio del proprio mandato e in particolare in questa crisi derivata dalla diffusione del COVID-19.
L’omaggio di Banksy alle infermiere, i nuovi supereroi
Grazie per tutto quello che fate. Spero illumini un po’ il posto, sebbene sia solo in bianco e nero.
Con questo messaggio il 7 maggio 2020 il celebre street artist Banksy ha donato all’ospedale di Southampton un’opera, dedicata alle infermiere e agli infermieri. Il quadro resterà esposto in ospedale fino all’autunno e poi sarà venduto per beneficienza. S’intitola “Game Changer” e rappresenta un bambino che lascia nel cesto dei giocattoli Batman e l’Uomo Ragno per scegliere un nuovo supereroe: un’infermiera con il grembiule della Croce Rossa, la mascherina e un mantello che insieme al braccio alzato ricordano Superman.