Le proprietà delle zampe del geco sono studiate già da parecchio tempo per creare materiali incredibilmente adesivi. Ecco l’ultima novità che forse permetterebbe una produzione industriale di nuove superfici adesive.
Se qualcuno, come me, ha bambini intorno ai 5 anni conoscerà benissimo la “super presa rettile” di Geko, uno degli eroi del momento dei cartoni per i più piccini.
Questa super presa è stata studiata da tantissimo tempo da ricercatori un po’ in tutto il mondo per comprenderne i segreti e imitarla per produrre materiali con superfici incredibilmente adesive.
I ricercatori del Georgia Institute of Technology hanno sviluppato, in un nuovo studio, un metodo per produrre materiali adesivi ispirati al geco in maniera molto più conveniente rispetto ai metodi attuali e questo potrebbe consentire la produzione in serie e la diffusione di questo tipo di materiali.
I polimeri con superfici ad “adesione geco” potrebbero essere utilizzati per realizzare pinze estremamente versatili per raccogliere oggetti molto diversi anche sulla stessa linea di assemblaggio. Potrebbero aiutarci nell’appendere le foto grazie all’adesione contemporanea al muro e alla foto stessa.
Ad eccezione di cose come il Teflon, aderirà a qualsiasi cosa. Questo è un chiaro vantaggio nella produzione perché non dovremmo più preparare pinze specifiche per le superfici che vogliamo sollevare. Gli adesivi ispirati a Gecko possono sollevare oggetti piatti come scatole, ma anche curvi come uova e verdure
L’adesione proviene da sporgenze di alcune centinaia di micron di dimensioni che spesso sembrano sezioni di pareti corte e fluttuanti che corrono parallele l’una all’altra sulla superficie del materiale. Molto più complesso e difficile di quanto possa sembrare il design e la realizzazione di questa tecnica ha richiesto più di un anno di lavoro e di controllo di piccolissimi, è proprio il caso di dirlo, dettagli.
- Articolo originale (pubs.acs.org)
- Video del funzionamento del nuovo dispositivo (eurekalert.com)