Pierce Brosnan ha raccontato di aver dovuto litigare con Aston Martin per ottenere una Vanquish in omaggio in occasione dell’uscita di “007 – La morte può attendere”.

Nel 2002 venne ripristinato il sodalizio tra Aston Martin e il franchise di 007, interrompendo così la breve “era BMW”. La ritrovata collaborazione fu però accompagnata da un’incomprensione con l’attore Pierce Brosnan.

Ma facciamo un passo indietro, nel 2002 esce “La morte può attendere“, capitolo che all’epoca era stato universalmente riconosciuto come uno dei più inverosimili della saga: è quello con il leader nordcoreano che si rifà i connotati inscenando la sua morte e continuando a tramare piani di morte e distruzione nell’ombra. Ok, non tanto inverosimile. Si vede che  i critici dell’epoca non avevano ancora idea del clima di ansia e apprensione per le sorti di Kim Jong-Un (nota a margine: sta bene, pare). 

 

 

Nel film 007 guida una bellissima Aston Martin Vanquish. La casa automobilistica aveva stretto un accordo promozionale con la casa produttrice, e Pierce Brosnan avrebbe dovuto posare in diverse occasioni davanti all’automobile (come nell’immagine in apertura, per l’appunto).

 

 

Pierce Brosnan non vedeva l’ora. Del resto gli aspettava un’auto di lusso come corrispettivo per l’uso della sua immagine. Perché è questo che fanno gli sponsor quando si avvalgono di attori ultra-popolari ed estremamente richiesti, no? No. Aston Martin, a quanto pare, aveva completamente bypassato gli agenti (sprovvisti di licenza d’uccidere) di Pierce Brosnan, ritenendo che gli accordi con la EON Production fossero sufficienti.

Non lo erano. Brosnan, come ha raccontato in una recente intervista con Esquire UK, andò su tutte le furie, pretendendo che gli fosse data una Vanquish — come del resto lui aveva dato per scontato.

Aston Martin glissa, dice che non ha un’auto in più da dare all’attore. Ne nasce un duello a colpi di clausole contrattuali e capricci: Pierce Brosnan minaccia di non volersi nemmeno avvicinare a “quell’auto” durante la conferenza stampa di presentazione del film.

Alla fine l’attore la spunta, e Aston Martin con una lettera scritta gli comunica che avrà la sua supercar omaggio.

Così l’attore commentando la sua personale vittoria:

Una delle gioie di aver fatto quel film è stata la possibilità di andare in visita negli stabilimenti di Aston Martin per vedere la mia auto costruita, e ho conosciuto tutte le grandi persone incaricate di progettarla, di assemblarne il chassis. Ho passato tutta la giornata in pista a guidare quella macchina.

Tutto bene quel che finisce bene? Più o meno. Nel 2015 un incendio ha divorato una delle case di Pierce Brosnan, portandosi con sé anche la tanto ambita Aston Martin Vanquish. Tragico.

Ma ancora più tragico è che, come abbiamo recentemente appreso, Pierce Brosnan avrebbe potuto tornare a vestire i panni di James Bond in un nuovo film, diretto da Quentin Tarantino per di più. Non se ne è fatto nulla: