AMC e Universal Pictures: è scontro tra i proprietari dei cinema e gli studios per la decisione di ricorrere al mercato on demand.

Situazione piuttosto caotica quella che sta venendo a crearsi nel mondo del cinema, con AMC che non vuole più proiettare film di Universal Pictures, dopo alcune dichiarazioni controverse di questi ultimi. Per via della situazione legata alla pandemia infatti, lo studio ha diffuso Trolls World Tour in digitale, ottenendo ottimi risultati, tanto che si parla di 100 milioni di dollari guadagnati grazie al film.

Situazione che Universal aveva così commentato:

 

I risultati di Trolls World Tour hanno superato le nostre aspettative e dimostrato la validità dell’on demand. Non appena i cinema riapriranno, ci aspettiamo di diffondere film in entrambi i format

 

Lasciando dunque intendere che quella dell’on demand è una strada da percorrere. Parole che AMC ha interpretato come un attacco nei confronti del cinema “tradizionale”, dato che tradizionalmente bisogna aspettare 90 giorni dall’uscita del film prima di distribuirlo tramite home video. Una decisione peraltro presa in maniera unilaterale e senza negoziazioni e che potrebbe causare un danno non indifferente agli esercenti.

 

Le azioni e le intenzioni unilaterali di Universal non ci lasciano scelta, per cui con effetto imediato, AMC non proietterà più alcun film Universal nei nostri cinema negli Stati Uniti, in Europa o in Medio Oriente. Questa decisione riguarda tutti i film Universal, è effettiva da oggi, ed entrerà in vigore quando i nostri cinema riapriranno, e non è da considerarsi una minaccia. La nostra politica non è rivolta esclusivamente a Universal, e non intende essere punitiva in alcun modo. Si estende a tutti i movie maker che abbandoneranno unilateralmente l’attuale sistema senza trattative atte a soddisfare sia i distributori che gli esercenti.

 

Anche l’associazione degli esercenti americana ha appoggiato le parole di AMC, anche se ha negato l’accusa che le loro azioni siano coordinate.

La reazione di Universal è stata affidata ad un suo portavoce:

 

Il nostro obiettivo nel diffondere Trolls World Tour on demand era quello di portare dell’intrattenimento alle persone chiuse in casa, mentre i cinema non sono disponibili. Basandoci sulla risposta entusiastica al film, crediamo di aver fatto la scelta giusta […]

Crediamo assolutamente nell’esperienza cinematografica, e non abbiamo mai detto il contrario. Come abbiamo detto, in futuro ci aspettiamo di far uscire i film direttamente nei cinema, così come on demand, quando questo tipo di distribuzione avrà senso.

 

Siamo in attesa del prossimo round. La decisione di AMC riguarderebbe anche il nostro paese, dato che si tratta del gruppo che controlla, ad esempio, la catena Unicinemas. Vedremo come si evolverà la situazione.