Lavorare da casa deve essere un diritto? In Germania ci pensano

Il Ministro del Lavoro della Germania vuole che lavorare da casa, dove è possibile, diventi un diritto riconosciuto a tutti i lavoratori, anche dopo la pandemia.

La proposta arriva dalle pagine del Bild, che ha ospitato in questi giorni una intervista al Ministro Hubertus Heil. Oggi in Germania lavorano da remoto 8 milioni di persone, con il dato che è passato dal 12% della forza lavoro pre-covid19 al 25% attuale.

Chiunque lo voglia e abbia un lavoro che lo rende possibile, dovrebbe avere la possibilità di lavorare da casa, anche quando la pandemia sarà finita. La pandemia ci sta dimostrando quanto lavoro [che veniva svolto in ufficio] possa in realtà essere fatto da casa.

Ma niente equivoci: “vogliamo dare possibilità di lavorare di più da casa, non imporlo ai lavoratori”, ha specificato il Ministro tedesco. Hubertus Heil menziona ad esempio la possibilità di lasciare ai dipendenti la possibilità di decidere quanti giorni lavorare in ufficio e quanti invece a casa.

Ovviamente si tratta di una proposta, e non è detto che la Germania decida di implementarla. Hubertus Heil è un esponente dell’SPD, il principale partito di centro-sinistra tedesco, attualmente al Governo assieme alla CDU. Il partito di Heil ricopre una posizione minoritaria, e la proposta è già stata rigettata dalle associazioni datoriali tedesche.

 

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