Siamo nella merda. C’è questa tendenza generale a scordarsi della situazione in cui ci troviamo. Da inizio anno è cambiato molto poco e mentre sono in corso centinaia di ricerche scientifiche la situazione è ancora la stessa, drammatica.
VI riassumo in tre punti salienti in che situazione ci troviamo, perché mi pare ancora non chiaro a tutti:
1. Non abbiamo un Test efficace
Non abbiamo un test affidabile, economico e veloce. Il tampone faringeo è complicato, lentissimo, costoso e per giunta poco affidabile. Si stanno cercando e sperimentando altri test, ma per ora si procede con questo.
Senza un test attendibile, veloce ed economico sarà impossibile fare un vero lavoro di monitoraggio e contenimento della pandemia.
2. Non abbiamo una cura efficace
Non c’è una vera cura a COVID-19 nella sua forma più aggressiva. Si va in terapia intensiva e se si ha molta sfortuna si finisce per dover essere intubati. Tra gli intubati il 50/60% muore. Si stanno provando diversi farmaci, ma è un processo lungo.
Senza una cura non libereremo mai gli ospedali, il tempo di permanenza di un malato Covid è lunghissimo, moltissimi occupano oltre un mese un letto, con tutto quello che ne consegue.
3. Non abbiamo un vaccino
Questo è l’unico punto chiaro a tutti, l’unico di cui si parla davvero. Si aspetta come un miracolo il fantomatico vaccino, quando in realtà in questa fase i due punti precedenti sono immensamente più importanti. Ci si scorda volutamente che un vaccino non si produce in un mese, ma in due anni. CI si scorda che non è mai stato fatto un vaccino del genere e che non è per niente scontato che si possa produrre e che abbia l’efficacia sperata.
Oltre a “trovarlo” andrà testato e andrà testato molto bene, proviamo a pensare a che disastro sarebbe se questo vaccino avesse qualche effetto collaterale non previsto. Avete presente i NoVax? ecco.
Ci si scorda poi che serveranno in ogni caso diversi mesi per produrre industrialmente il vaccino e soprattutto per poi vaccinare tutti.
Non mi credi? Leggi il nostro ultimo punto scientifico sulla situazione attuale:
Ma possiamo ancora uscirne
Questi tre aspetti dovrebbero essere ripetuti in ogni sede fino a quando non ci renderemo tutti conto della gravità della situazione attuale.
E invece si continua a sottovalutare il problema, a non voler vedere la realtà, sperando in un miracolo scientifico che sarà molto difficile ottenere in poco tempo, a prescindere dal lavoro immenso che si sta mettendo in campo in tutto il mondo.
Nulla è ancora perduto, ci sono in corso letteralmente centinaia di studi scientifici dedicati ai tre aspetti di cui ho appena scritto, alcuni molto promettenti e già concreti. Informati sulle ultime news nel nostro hub dedicato al Coronavirus.
Rimango convinto, ma questa è ovviamente una mia opinione, che se si comunicasse più chiaramente il problema in cui ci troviamo sarebbe molto più facile e soprattutto più accettabile dall’uomo della strada avere a che fare con le misure di distanziamento sociale che sono state adottate (e che sono ancora l’unica soluzione tampone possibile, visti i tre punti sopra).
C’è ancora troppa disinformazione, troppa faciloneria: dopo decine di migliaia di morti ancora non si è capito con cosa abbiamo a che fare e tornano di continuo i pericolosissimi discorsi sul tono del “fa più morti l’influenza”.
Su Lega Nerd da inizio anno abbiamo cercato di comunicare rigorosamente e scientificamente questa emergenza, ecco un po’ di articoli che potrebbero interessarti: