La prima fase dello sviluppo congiunto del sistema di tracciamento dei contatti di Apple e Google potrebbe essere terminato in anticipo rispetto alle tempistiche previste.

Tim Cook – CEO di Apple – ha avuto colloqui ieri con il Commissario europeo Thierry Breton in merito agli strumenti in sviluppo per tracciamento dei contatti, su cui Apple e Google collaborano congiuntamente. Le società hanno annunciato un’API per la tutela della privacy che consente di avvisare i dispositivi quando un dispositivo di un altro utente che risulta positivo per COVID-19 si trovava nelle immediate vicinanze, basato su Bluetooth, senza condividere le identità di tale utente.

Nonostante le garanzie fornite da Apple e Google, alcuni governi vogliono approfondire e capire come verrano trattate le informazioni sulla posizione e l’identificazione dell’utente. Breton ha affermato che le società tecnologiche dovrebbero fare tutto il possibile per sviluppare soluzioni per i casi d’uso nazionali.

Durante questo colloquio Tim Cook ha anche annunciato una nuova data – anticipata rispetto alle prime stime – per il lancio dell’API di tracciamento dei contatti: il 28 Aprile.

Il framework per il tracciamento dei contatti verrà distribuito come aggiornamento di Google Play Services su Android e come aggiornamento del software iOS per dispositivi Apple. Apple ha affermato di voler rendere la tecnologia disponibile a quante più persone possibile, o almeno a tutti i dispositivi Apple capaci di supportare le funzioni tramite le versioni più recenti della tecnologia Bluetooth.

 

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