Dopo il terremoto di magnitudo 6.4 avvenuto tre giorni fa in Giappone, arriva lo Tsunami. Ma è una fake news.
È divenuto virale nel giro di poche ore un video di uno tsunami in Giappone, che sarebbe avvenuto nelle scorse ore.
In realtà si tratta (per fortuna) dell’ennesima fake news di questo periodo, visto che il filmato, che potete vedere qui sotto è vecchio e non recente come l’autore della bufala vorrebbe farci credere.
[YouTube]58-Oyjs8V_g[/YouTube]
Il video in questione, come avviene spesso e volentieri in questi casi, è passato di persona in persona tramite le famose catene su WhatsApp nonostante gli accorgimenti recentemente presi in atto proprio dal servizio di messaggistica che desidera combattere la disinformazione che circola tramite questo canale.
Come tutte le fake news di successo, anche in questo caso, è “sapientemente” mischiata realtà e finzione per rendere davvero credibile quello che non è accaduto.
Vediamo quindi come stanno le cose.
Tre giorni fa è davvero avvenuto un terremoto di magnitudo 6.4 gradi sulla scala Richter, quindi decisamente potente, in Giappone, nei pressi della costa est di Honshu come riportato anche dalle misure di INGV.
Va comunque detto che, nonostante la magnitudo considerevole, i giapponesi sono davvero molto preparati nella mitigazione di questi fenomeni naturali tanto che, quello che potrebbe spaventare altre parti del mondo, lì é gestito quasi come “normale amministrazione”.
In ogni caso, alla notizia del terremoto di tre giorni fa, si è aggiunta una seconda notizia diffusa ieri dai quotidiani online nipponici, che hanno scritto di un panel governativo avvenuto martedì scorso in cui si è simulato uno tsunami nel caso in cui la nazione del Sol Levante venisse colpita da un terremoto spaventoso di magnitudo 9.0 gradi sulla scala Richter.
Questo scenario, per ora del tutto ipotetico, è davvero spaventoso.
Se ciò avvenisse, e stando agli esperti non sarebbe alquanto improbabile, nella zona nord del paese si potrebbe verificare un maremoto di portata incredibile, che andrebbe a devastare la nazione.
Una situazione molto simile a quanto accaduto nel 2011 nella zona nord-orientale, che ha provocato la morte di 15.000 persone nonché il famoso incidente presso la centrale nucleare di Fukushima.
- Panel governativo di simulazione del terremoto (japantimes.co.jp)