La famosa banca d’affari ha rivelato che, secondo una proiezione, le vendite di iPhone nei mesi aprile – giugno potrebbero calare del 36%.

Nonostante il recente annuncio legato al nuovo iPhone entry level, Apple potrebbe avere davanti dei mesi non troppo rosei: secondo Goldman Sachs, famosa banca d’affari americana, una previsione vedrebbe il colosso della tecnologia avere un calo di vendite dei propri smartphone del 36% nel periodo che andrà da aprile a giugno, e di conseguenza anche nel trimestre successivo.

Una concomitanza di eventi sarebbero la causa di questo possibile risultato negativo: l’arrivo possibile di un nuovo iPhone di fascia alta non prima di novembre e la possibilità di comprare l’iPhone SE 2020 ad una cifra “economica” porterebbero di conseguenza la Apple a non avere dei ricavi all’altezza degli anni precedenti. Come se non bastasse, quelle persone intenzionate ad acquistare un iPhone ora si trovano, a causa del difficile periodo, con idee che puntano al risparmio o all’attesa di una nuova versione.

 

iPhone SE 2

 

La Goldman Sachs afferma però che questa analisi può essere tranquillamente traslata su tutti i modelli di vendita e distribuzione di smartphone: il non poter spendere cifre come le precedenti per una parsimonia dovuta principalmente all’indefinita durata di questo isolamento fa titubare i clienti sugli acquisti, portando di conseguenza un calo delle vendite e, quei pochi che si piazzano, lo fanno con prezzi inferiori ai precedenti.

Tim Cook, CEO della Apple, ha subito affermato a Bloomberg come l’azienda sia solida e ben posizionata, al punto che questo calo non porterà danni evidenti al colosso di Cupertino. Insomma, nonostante tutto sembra che le aziende di grandi dimensioni e fatturati (per quanto riguarda gli smartphone) siano pronte a reggere botta fino al periodo post COVID-19, quando tutto potrà ripartire, assicurando una solidità dovuta principalmente all’ottimo lavoro svolto prima di tutto questo.