La missione del rover Curiosity su Marte deve andare avanti nonostante il lockdown e la pandemia di COVID-19 e così anche la NASA mette in pratica lo smartworking.

C’è chi dovendo stare a casa di diverte col modellismo, passa il tempo praticando hobby e chi fa volare droni, ma c’è anche chi – sempre da casa – pilota qualcosa di più impegnativo come un rover costato milioni di dollari su un altro pianeta.

È quanto sta accadendo in questi giorni alla NASA, o meglio nelle case dei membri del team Curiosity. Ed è proprio la NASA a farci sapere che – nonostante il lavoro da casa obbligato – la missione del rover su Marte non si ferma e tutta la gestione viene svolta dalle abitazioni del team.

L’agenzia spaziale ha pubblicato oggi una nota in cui spiega come il team si è adattato alla situazione senza precedenti di dover gestire un’importante missione in corso che coinvolge centinaia di persone, senza che nessuna di queste persone si incontri di persona.

Il team leader Alicia Allbaugh ha dichiarato:

Di solito siamo tutti in una stanza, condividendo schermate, immagini e dati. Ora probabilmente controllo circa 15 canali di chat in ogni momento. Stai destreggiando più di quanto faresti normalmente.

Come per la maggior parte delle persone in questo momento, anche per il team Curiosity le riunioni si svolgono tramite videochiamate e i processi precedentemente eseguiti su workstation ad alte prestazioni vengono ora eseguiti sui laptop del team.