Difficile pensare che esista un’area nel mondo immune al coronavirus, e lo stanno effettivamente dimostrando i numeri (non comunque sempre aderenti con quelli reali). Sembra però che lo spazio sia invece salvo dalla diffusione del covid-19, ed è un bene per gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Secondo l’infermiera della NASA Raksana Batsmanova, gli astronauti a bordo della stazione spaziale non possono venire contagiati dal coronavirus grazie alle potenziate misure di sicurezza adottate dalle agenzie spaziali in questo particolare momento.
Da quando l’epidemia è peggiorata, diventando infine una pandemia – spiega Batsmanova, infermiera da 10 anni alla NASA dove si occupa del supporto clinico per gli astronauti -, queste azioni sono state rafforzate numerose volte, le procedure di quarantena per gli astronauti e i cosmonauti sono state ampliate, sono stati presentati passaggi di quarantena per tutti coloro che collaborano con loro, la comunicazione individuale è limitata, anche con i media, e anche i il numero di squadre che lavorano direttamente con gli astronauti è stato ridotto ”.
Inoltre, al momento, tutte le iniziative delle agenzie spaziali sono mirate a fermare l’ingresso di qualsiasi tipo di infezione all’interno della ISS. In condizioni normali – quindi non durante una pandemia come il coronavirus – gli astronauti restano in quarantena per molto tempo prima di volare verso la ISS, e tutto ciò che viene inviato sulla stazione viene decontaminato.
In nessun caso qualsiasi tipo di infezione dovrebbe entrare nella ISS, perché la stazione ha un circuito chiuso così come la sua atmosfera. Tenendo conto delle maggiori misure di sicurezza e protezione (a causa del covid-19 ndr) – conclude Batsmanova -, le possibilità per il coronavirus di salire sulla ISS sono praticamente nulle.