Secondo uno studio pubblicato la scorsa settimana sulla rivista Scientific Reports, c’è una piccolissima possibilità che sul pianeta Mercurio ci fossero state le condizioni per ospitare la vita.

Difficile pensare che su Mercurio ci fossero le caratteristiche idonee alla vita: infatti, il pianeta più vicino al Sole, è privo di atmosfera e le sue temperature possono raggiungere fino a 430 gradi Celsius. Ma secondo lo studio del Planetary Science Institute, in un lontano passato, potrebbe aver avuto gli ingredienti chimici per ospitare la vita sotto la sua superficie.

Il co-autore Jeffrey Kargel del Planetary Science Institute ha spiegato al New York Times:

È possibile che fino a quando c’era l’acqua, le temperature fossero state appropriate per la sopravvivenza e forse l’origine della vita

Secondo la ricerca del team di ricercatori, la superficie “caotica” di Mercurio non sarebbe il risultato di terremoti o impatti con asteroidi – come si è pensato fino ad oggi – ma le crepe sulla superficie potrebbe essere state causate da sostanze volatili: elementi che possono rapidamente passare da uno stato a un altro come un liquido che si trasforma in un gas, ribollendo dal basso.

E su Mercurio una sostanza volatile potrebbe essere stata l’acqua, grazie alla quale un ambiente potrebbe ospitare la vita. Una vita però solo sotterranea visto che la superficie di Mercurio è troppo calda e quindi inospitale per una qualsiasi forma di vita. L‘idea della vita su Mercurio non è così assurda, ma c’è ancora molto da lavorare. I ricercatori sembrano però piuttosto fiduciosi, come si evince dalle parole di Kargel:

Più ho approfondito le prove geologiche e più ho pensato alla chimica e alle condizioni fisiche lì (Mercurio ndr), più ho capito che questa idea – beh, potrebbe essere pazza, ma non è completamente pazza.

Lo studio è il risultato delle analisi sui dati raccolti dal veicolo spaziale MESSENGER della NASA che ha orbitato attorno a Mercurio tra il 2011 e il 2015