Ai tempi della quarantena, la Rete è intasata dall’immenso traffico dei dati. Per alleggerirla, YouTube cala la qualità dei suoi video, inibendo lo streaming in HD a tutte le nazioni dell’Unione Europea.

A rivelarlo in esclusiva è l’agenzia di stampa Reuters, la quale riporta che Alphabet Inc. ha deciso oggi, 20 marzo 2020, di muoversi attivamente per ridurre il bitrate del proprio servizio di streaming. Con l’esplosione dell’emergenza sanitaria, infatti, molti paesi stanno prendendo d’esempio l’Italia nell’imporre una quarantena ai cittadini, ma l’effetto collaterale è un internet sovraccaricato e lento.

Appena ieri, il membro della Commissione Europea Thierry Breton chiedeva ai servizi di streaming di limitare la qualità dei video per evitare la saturazione delle infrastrutture. Oggi YouTube diviene la seconda azienda a rispondere positivamente all’appello, seguendo a distanza di poche ore il precedente dettato da Netflix.

 

 

Breton ha dichiarato che, per ora, i picchi di uso sono ancora contenuti, ma ha anche deciso di muoversi anzitempo per prevenire un eventuale collasso di sistema. Con l’estensione geografica della virulenza di Covid-19, infatti, sempre più persone si appoggiano alla Rete sia per intrattenimento che per lavoro, mettendo alla prova i limiti della connettività europea.

In Italia, il traffico internet sta subendo un sovraccarico già da una settimana. Il 12 marzo si registrava il doppio del normale scambio dati, con un aumento della navigazione concentrato nelle regioni settentrionali più colpite dal virus. Per gli utenti privati questa è una noia, ma diventa un vero problema per i professionisti e per le aziende, ogni giorno sempre più rallentate.