Eccovi le 16 migliori serie TV divertenti su Netflix, in binge-watching o meno, quando si ha bisogno di risollevarsi un po’ il morale, farsi qualche genuina risata o semplicemente trascorrere un po’ di tempo senza pensieri
Uno dei metodi più efficaci per risollevarsi un po’ il morale e passare un po’ di tempo senza troppi pensieri è rifugiarsi nel magico mondo delle serie TV, ed oggi grazie ai servizi streaming in abbonamento poi, la cosa è quanto mai facile, visto che si ha accesso a un vasto catalogo in un attimo: vediamo dunque insieme quali sono le migliori serie TV divertenti su Netflix, che in periodi come questo siamo sicuri che saranno utili a molte persone.
D’altra parte gli allarmismi generati dal coronavirus, la sospensione delle attività pubbliche e della scuola, la chiusura dei cinema e il rinvio degli eventi sportivi, quella di chiudersi in casa e consumare la libreria di Netflix è un’opzione che oggi più che mai ci sembra allettante. E allora preparate i pop-corn e sistematevi sul divano: voi ci mettete gli snack e noi i consigli. Deal?
After Life (2019 – In corso)
Partiamo subito con una serie un po’ fuori dagli schemi, che vi farà ridere di gusto, ma sarà un riso un po’ amaro, e che offrirà anche diversi spunti di riflessione. After Life è la serie creata ed interpretata da Ricky Gervais, il comico inglese che ricorderete di sicuro per il suo discorso ai Golden Globe 2020. La premessa è tragica: la moglie di Tony, il protagonista, è morta da poco di cancro, ed ha lasciato al marito una serie di video in cui gli spiega come fare le faccende di casa, come prendersi cura di sé, e in cui gli chiede di non buttarsi giù. All’inizio Tony non la prende benissimo e inizia a fregarsene di tutto e tutti, buttandosi in una spirale di autodistruzione quasi alla Bojack Horseman, riuscendo però al contempo a creare alcune situazioni divertentissime. Piano piano però capisce che anche una tragedia può renderci persone migliori, e che anche quando tutto ci sembra perduto, c’è sempre qualcosa o qualcuno per cui valga la pena lottare.
Arrested Development (2003 – 2019)
Arrested Development è una serie iniziata nell’ormai lontano 2003 e terminata nel 2019. Il motivo è presto detto: conta cinque stagioni, intervallate da una interminabile pausa tra la terza e la quarta. Vale davvero però la pena di vederla per diversi motivi: il primo è che è divertentissima. Si racconta la storia dei Bluth, ricchissima e bizzarra famiglia caduta in disgrazia per via di un padre in difficoltà con la legge e dei figli a dir poco scellerati. Toccherà a Michael (Jason Bateman) tentare di salvare la faccia e l’onore della famiglia con risultati altalenanti… ed esilaranti. Notevole il cast: oltre al bravissimo Bateman ci sono Michael Cera, Will Arnett (la voce di Bojack Horseman e del Batman di Lego Batman), Portia De Rossi (moglie di Ellen Degeneres), Jeffrey Tambor e la voce narrante di Ron Howard.
Atypical (2017 – In corso)
Riuscire a parlare della disabilità in una serie TV non è impresa facile, figuriamoci riderci sopra. Ci riesce però Atypical, ecco perché merita assolutamente di essere nella nostra classifica dedicata alle serie TV divertenti su Netflix. La serie nata da un’autrice che aveva già lavorato su un colosso delle comedy come How I Met Your Mother, e che ha il grande merito di rendere divertenti le avventure del protagonista Sam, senza mai abbandonarsi alla superficialità. I temi sono quelli che abbiamo vissuto tutti da adolescenti, filtrati attraverso la lente della Sindrome di Asperger di cui soffre il protagonista, e delle persone che gli stanno accanto, dalla terapeuta alla famiglia.
Big Mouth (2017 – In Corso)
Anche qui ci muoviamo nel campo dell’adolescenza, in particolare quello “piccante” della scoperta della sessualità propria e altrui. Big Mouth è una serie animata che andrebbe studiata nelle scuole, perché riesce a raccontare tutti i dubbi e le paure che abbiamo avuto tutti in quell’età, ma che magari non abbiamo mai osato chiedere, parafrasando Woody Allen. Ma parla anche di altre situazioni, come la gestione dei rapporti familiari, la scuola, perfino la depressione, e lo fa in una maniera così divertente e geniale, perfino nelle parti cantate, che non si può far altro che ammirarla. In più è una serie che si sforza di essere particolarmente inclusiva, senza però sfociare nel politically correct a tutti i costi. Consigliatissima.
Brooklyn Nine-Nine (2013 – In corso)
La ragione del successo di questa serie sono proprio i membri del fittizio novantanovesimo Distretto di Polizia di New York, ognuno dei quali con una propria storia, delle proprie caratteristiche e un tipo di comicità, perfino involontaria a volte, che rende il tutto un mix perfetto. È come se fossero gli ingredienti di una ricetta, ognuno dei quali dà un sapore particolare al piatto, con dei chiari punti di forza, come Terry Crews e Andy Samberg, che tra l’altro grazie a questa serie ha vinto anche un Golden Globe. Fresca, divertente e irriverente, Brooklyn Nine-Nine, che nel frattempo è anche scampata al rischio-cancellazione, siamo sicuri che vi conquisterà
Community (2009-2015)
Un’altra delle serie TV più divertenti degli ultimi anni è sicuramente Community. Creata da Dan Harmon (co-autore di Rick and Morty) e con un cast che coinvolge nomi come Donald Glover, Alison Brie, Joel McHale e tanti altri (troveremo anche il premio Oscar Jim Rash, e… Mike di Breaking Bad), la serie tratta delle avventure di un bizzarro gruppo di studio in un community college statunitense. I riferimenti alla pop culture di Troy e Abed valgono da soli il prezzo del biglietto.
Friends (1994 – 2004)
E se si parla di serie TV divertenti su Netflix, impossibile non citare questa! Su Friends ci sarebbe tantissimo da dire, eppure è talmente famosa ed ha avuto un impatto talmente forte sul mondo della televisione, che andrebbe vista veramente a prescindere da ogni consiglio. È stata forse la madre delle comedy come le conosciamo ora, e spesso riesce ad essere ancora attuale, nonostante la società sia radicalmente cambiata dai tempi della prima puntata, nel 1994, e riesce ad essere ancora divertentissima, soprattutto se guardata in lingua originale. Chandler, Monica, Ross, Rachel, Phoebe e Joey hanno fatto ridere ed emozionare diverse generazioni di fan delle serie TV: è ora di unirvi a loro. In più stanno anche per tornare in uno speciale di un’ora, che siamo sicuri, sarà l’evento televisivo dell’anno. Non vorrete mica perdervelo?
Grace and Frankie (2015 – In corso)
I mariti di due donne, Grace e Frankie, appunto, che non potrebbero essere più diverse tra loro, fanno coming out e dichiarano di volersi sposare. Già questo basterebbe per accendere la curiosità nei confronti di questa serie, che riesce a creare situazioni davvero divertenti, grazie all’amicizia che si verrà a creare tra le due donne, e grazie al brillante sguardo sull’omosessualità, che però non diventa mai l’argomento principale della serie, e sulla terza età. Quest’ultimo soprattutto, un tema non trattato spessissimo nell’ambito delle serie TV, e soprattutto non con questa leggerezza.
I Griffin (1999 – In corso)
Troppo spesso accusati di essere un clone de I Simpson, I Griffin in realtà sono molto di più. Nati dal genio di Seth MacFarlane, che tra l’altro nella versione originale presta anche le voci a tantissimi dei personaggi dello show, I Griffin raccontano le stranezze della società americana con una schiettezza e una brutalità davvero rare, soprattutto se consideriamo che il primo episodio è andato in onda ormai oltre vent’anni fa. La loro forza non sono solo gli sketch nonsense, divenuti una sorta di firma o di marchio di fabbrica nel corso degli anni, né le geniali parodie, quanto la voglia di voler parlare di praticamente qualsiasi argomenti, senza alcun tipo di freni inibitori. Purtroppo sono presenti solamente quattro stagioni su Netflix, ma è pur sempre un inizio.
How I Met Your Mother (2005 – 2014)
Anche qui si potrebbe fare un po’ lo stesso discorso de I Griffin e il loro paragone con I Simpson. How I Met Your Mother attinge a piene mani da Friends e molto spesso i loro personaggi vivono situazioni quasi sovrapponibili. Eppure considerare HIMYM un clone di Friends non è giusto nei confronti di una serie che ha avuto tanto da dire, che è riuscita a creare personaggi entrati ormai nell’immaginario collettivo, e alcune trovate brillanti che riuscivano a collegare anche puntate molto distanti tra loro. E che è stata davvero molto divertente, ecco perché sarebbe impossibile non citarla tra le serie TV divertenti su Netflix. Il finale non è piaciuto a tutti, ma anche le cose più belle possono essere divisive, no?
Il Metodo Kominsky (2018 – In corso)
Sempre facente parte del filone della risata dolceamara, Il Metodo Kominsky è la nuova comedy di Chuck Lorre, il creatore di serie come Due Uomini e Mezzo e The Big Bang Theory. Vanta la presenza dei Premi Oscar Michael Douglas ed Alan Arkin, e già questo dovrebbe bastarvi per dare una chance alla serie. Nella storia, il personaggio di Michael Douglas è un insegnante di recitazione, e quello di Arkin è un suo caro amico e manager, che ha recentemente perso la moglie per via del cancro, ed ha una figlia tossicodipendente. Anche in questo caso, riuscire a far ridere pur trattando argomenti come la terza età, la malattia e la tossicodipendenza, è un’arte difficilissima, e la missione è più che compiuta.
Rick and Morty (2013 – In corso)
Rick and Morty è un’altra delle serie che stanno facendo impazzire la Rete e non solo, a suon di meme e quant’altro. Si tratta delle folli, letteralmente, avventure dello scienziato Rick e di suo nipote Morty, che è anche difficile raccontare senza essere presi per pazzi. Ci sono avventure nello spazio con creature aliene di tutti i tipi, invenzioni bizzarre, disastri spazio-temporali, tanto cinismo e tanta violenza, ma soprattutto ci si diverte un sacco. L’episodio con Rick che si trasforma in un cetriolo, il celebre Pickle Rick, è uno dei più citati quando si parla della serie, ma i momenti esilaranti che sa regalare questo show sono davvero innumerevoli. Rick and Morty in genere o lo si ama o lo si odia: se il primo sarà il vostro caso, non lo lascerete più.
South Park (1997 – In corso)
South Park fa parte di quella celebre triade di cartoni animati satirici e irriverenti composta da I Simpson e I Griffin, e forse dei tre è quello più irriverente, nel senso più feroce del termine. Gli autori non hanno davvero mezze misure, e dal loro genio sono nate storie davvero memorabili e praticamente non c’è un personaggio famoso che non sia in qualche modo stato preso in giro da South Park. Le risate ovviamente sono assicurate, ma anche in questo caso, su Netflix non sono presenti tutte le stagioni, ma solo quattro di esse, e una selezione generale dei migliori episodi. Se doveste appassionarvi alla serie però, potete espandere ulteriormente le vostre conoscenze grazie ai due videogiochi di ruolo usciti negli scorsi anni, che sono anche sorprendentemente ben riusciti.
The IT Crowd (2006 – 2013)
The IT Crowd ha fatto un po’ da apripista a The Big Bang Theory, e racconta di un gruppo di nerd, se così vogliamo definirli, che lavora nel trasandato reparto informatico di un’azienda fittizia. I due protagonisti sono Moss e Roy: il primo è ovviamente a suo agio coi computer, ma meno in… beh, qualsiasi altro aspetto pratico della vita. Roy, un po’ come Sheldon Cooper, sempre per continuare il paragone, indossa magliette “geek” molto riconoscibili. Completa il quadro Jen, che pur non avendo alcuna competenza in materia informatica, riesce ad ottenere il posto di caporeparto, creando situazioni davvero divertenti. Se piace il filone, anche in questo caso le risate sono garantite.
Unbreakable Kimmy Schmidt (2015 – In corso)
La serie parte da una premessa piuttosto assurda: Kimmy Schmidt è stata rinchiusa per 15 anni in un seminterrato insieme ad una setta apocalittica dell’Indiana, negli Stati Uniti. La storia inizia con il suo salvataggio, e con la protagonista che, ormai adulta, cerca di riprendere in mano la sua vita, esplorando un mondo che praticamente non conosce. È una serie piuttosto ottimistica per via del carattere della sua protagonista, per cui è garantito che vi metterà di buonumore. Inoltre è davvero ben realizzata, tanto da aver ottenuto ben 18 nomination agli Emmy. Qualcosa dovrà pur dire, no?
Willy il Principe di Bel-Air (1990 – 1996)
Qui facciamo un tuffo nella nostalgia: sono gli anni ’90, siamo tornati da scuola e la nostra unica preoccupazione è quella di scegliere il gusto del succo di frutta che trangugeremo davanti alla TV, guardando Willy il Principe di Bel-Air. D’accordo, ora siamo adulti, ci sono responsabilità e tutto, ma grazie a Netflix, quando vogliamo, possiamo sempre ricordare i bei tempi che furono, riguardando la serie che lanciò definitivamente la carriera di Will Smith. Per chi invece non l’avesse mai vista, la premessa è che Willy è un ragazzo cresciuto nel ghetto di Filadelfia, e sua madre, per dargli un futuro migliore e salvarlo da quel brutto ambiente, lo affida alla sorella, che vive nel lusso a Bel-Air, uno dei quartieri più ricchi di Los Angeles. Le differenze tra il ragazzo e la famiglia agiata daranno adito a momenti davvero divertentissimi. Potremmo quasi dire che se Friends è la regina delle serie TV divertenti su Netflix, Willy è sicuramente il re!