L’inventore britannico Richard Browning, chiamato l’Iron Man “reale”, ha battuto il suo stesso record, raggiungendo la velocità di 137 km/h con la sua tuta volante.

Dal 2016 Richard Browning ha investito tempo, soldi ed energie solo su una missione: creare la tuta jet perfetta. Chiamato “Real-Life Iron Man”, l’inventore ha fondato la sua azienda Gravity Industries nel 2017 per sviluppare, produrre e testare il suo costume, cimentandosi in alcune sfide e battendo dei record.

Il primo record di Richard Browning è stato registrato nel 2017, raggiungendo con il suo costume volante la velocità di 51.53 km/h. Dopo due anni, l’Iron Man in “carne e ossa” ha provato a battere il suo stesso record, puntando ad una velocità maggiore.

 

 

 

 

Stavolta la sfida prevedeva di dover volare partendo e tornando da una barca ferma alla fine del molo. Con la sua nuova “armatura” e due tentativi, Richard Browning ha superato il suo stesso record, raggiungendo la velocità di 136.89 km/h. L’Iron Man “reale” ha affermato, dopo la riuscita della sua sfida:

Sono davvero contento. Ero sicuro che ci saremmo riusciti ma è molto diverso arrivare qui (al molo di Brighton, ndr.) e riuscirci per davvero, specialmente quando rendiamo le nostre vite più complicate mettendo altri piloti in questo progetto. Non puoi mai sapere se ci sarà un problema tecnico, quindi sono davvero felice del risultato ottenuto. Questo soprattutto perché abbiamo raggiunto una velocità mai raggiunta prima. Nei test siamo arrivati massimo vicino ai 120 km/h, quindi siamo andati decisamente più veloce.

Il cielo, nonostante le nuvole, ha trattenuto pioggia e vento, lasciando Richard capace di concludere la sua prova senza difficoltà e rendendo le misurazioni poco influenzate da fattori esterni.

Scendendo nel dettaglio, il nuovo costume è stato completamente prodotto con stampanti 3D, rendendolo più leggero, resistente e soprattutto “intelligente”, ovvero capace di adattare la potenza di propulsione durante il volo in base alle rilevazioni.

 

Real-Life Iron Man

A sinistra il costume record del 2019, a destra il costume del primo record.

 

Per il resto, ora il costume possiede un’ala simile a quella delle tute alari tra le gambe, dando maggiore aerodinamicità al tutto e diminuendo la potenza necessaria dei motori per tenere il pilota in volo.

Ovviamente tutto questo non sarà disponibile al pubblico molto presto: nonostante l’esperienza di volo sia stata descritta da Browning come fantastica, è solo il primo passo di una lunga camminata che, l’inventore, spera porterà ad una tecnologia alla portata di tutti.