L’Irish Time ha riportato la storia allucinante (no pun inteded) di un piccolo spacciatore di marijuana che ha perso oltre 53 milioni di euro in criptovalute per colpa del suo padrone di casa.
L’uomo in questione si chiama Clifton Collins e aveva deciso di investire parte dei suoi guadagni illeciti (tutti ottenuti coltivando e vendendo cannabis) nei bitcoin, quando questi valevano meno di 10$. Poi l’indagine e l’arresto per spaccio. È in questo periodo che il suo padrone di casa ha fatto ripulire l’appartamento per liberarlo e renderlo disponibile a nuovi clienti.
Peccato che tra gli oggetti buttati c’era anche una scatola di ami da pesca con all’interno un foglio con scarabocchiati dei numeri apparentemente senza senso.
Si trattava delle key necessarie per accedere ai wallet dove il “pioniere delle criptovalute” aveva custodito tutti i suoi risparmi in Bitcoin. Tutti finiti nella spazzatura.
Quando Collins è uscito di carcere il prezzo dei bitcoin era già schizzato alle stelle (9.600$ per BTC, contro i 6$ che li aveva pagati tra il 2011 e il 2012). Ne aveva acquistati 6.000, per un valore complessivo di 53.6 milioni di di euro.