Torna, a grande richiesta, il riassuntone degli Insight di Pornhub per l’anno 2019. Come sono cambiati gusti e perversioni? Quale nuova moda avrà definito migliaia di serate di solitudine? Un intero anno di porcate il cui scopo è portarvi a guardare con sospetto le persone che vi circondano.
Bentornati, cari amici ipovedenti, alla classifica che mi permette di essere riconosciuto per strada per il motivo sbagliato. Anche quest’anno il porno ha catalizzato l’attenzione del mondo. Su Pornhub ci sono state 42 miliardi di visite, pari a 115 milioni al giorno. Le classifiche di quest’anno promettono bene, perché sono state effettuate 39 miliardi di ricerche, circa 9 miliardi in più dell’anno scorso… avrete cercato qualcosa di ragionevole o le solite porcate inguardabili? Scommetto 50 euro sulla seconda ipotesi.
Anche i produttori di contenuti si sono difesi bene. Sono stati caricati su Pornhub 6,9 milioni di video che, detto in altro modo, se vi mettete ora a guardare tutti i video del 2019, finite fra 169 anni.
Tutta sta roba ha portato ad un traffico complessivo di 6,6 petabytes (6,6 milioni di Gb) che poi è la misura dell’apprezzamento dei clienti per la qualità del contenuto.
Su Pornhub ci sono state 42 miliardi di visite, pari a 115 milioni al giorno
Che poi ho scoperto che su Pornhub si possono mandare messaggi privati, tipo 70 milioni di messaggi privati.
Ma non è tutto qui, c’è stato un boom di nuovi attori amatoriali, ben 98.000, portando il numero totale a 130.000. Evidentemente qualcuno ha capito dove sta il business, visto che “Amateur” è una delle categorie più cercate.
Tra i termini più frequenti nei commenti ci sono “good”, “love”, “sexy”, “pretty” e “nice”, più o meno gli stessi dell’anno scorso. Mi fa piacere che nonostante cerchiate roba super trash, alla fine nei commenti, siate rimasti i soliti romanticoni.
I nuovi arrivati
Come si diceva prima, tra i termini che definiscono il 2019 c’è “Amateur”, probabilmente per la necessità degli utenti di trovare qualcosa di più reale nel quale immedesimarsi. Modelle e modelli meno perfetti e professionali non solo hanno trovato ampio spazio quest’anno, ma hanno innescato un circolo virtuoso nel far emergere migliaia di nuovi attori.
In seconda posizione… ALIENI… Ora, tutti quelli che sopra hanno scommesso sulla prima ipotesi, mi devono 50 euro. Dai, solitamente ci si metteva un po’ ad arrivare al trash più agghiacciante, ma stavolta mi avete messo Alieni in seconda posizione. Tutto a causa dell’evento di invasione dell’area 51 usando la Naruto Run. Tra le ricerche correlate domina “Alien Impregnation”, interesse mostrato soprattutto dalle donne.
Grande successo anche per i Videogame e l’ormai consolidato ASMR. Ottima crescita di interesse anche per le GILF che i capelli bianchi e le smagliature non passano mai di moda.
I più ricercati
Grandi novità nel 2019, “lesbian” viene sbalzato dalla vetta della classifica dei termini più ricercati dopo diversi anni di dominio incontrastato.
In prima posizione arriva “Japanese” con uno stuolo di video censurati nelle parti interessanti che boh…non capisco che cosa ci troviate. Sarà la perversione di rivedere dei pixelloni nell’era del 4k persino sui cellulari.
Al secondo posto rimane saldo “hentai” e al terzo il classicissimo “lesbian”. “Teen” e “Threesome” finiscono al 12esimo e 13esimo posto. Il mondo ormai preferisce le MILF e le GILF alle ragazze giovani e alle cose a tre… contenti voi…
Le migliori Pornostar
La top ten delle pornostar è abbastanza constante negli anni, le attrici dominano sugli uomini e tra questo la cima è sempre riservata, ormai da tempo, a Riley Reid, Mia Khalifa e Lana Rhodes. Mentre queste tre si giocano le prime posizioni, l’unico uomo in top ten è Jordi El Nino Polla.
Qualcuno deve aver pensato che il suo successo sia dovuto al nome perché, inspiegabilmente, nella classifica riservata agli attori più ricercati c’è Juan El Caballo Loco… vista la similitudine non può essere un caso. Comunque, sorpresa sorpresa, al povero Juan non è andata bene come a Jordi, sarà perchè dimostra 14 anni. Se aggiungiamo anche le donne, il cavallo loco si ferma al 229esimo posto nella classifica.
Visto il successo della categoria amatoriali, Pornhub ha fatto una classifica degli attori “indipendenti” e in questa dominano LittleReislin e Solazola.
I Paesi più attivi
Tra i paesi che fanno maggior uso degli utensili da falegname, vincono a mani basse (letteralmente) gli Stati Uniti. In fortissima crescita il Giappone che arriva al secondo posto. Male per l’India che perde 12 posizioni a causa di un blocco governativo dei siti porno, quindi tutti gli altri salgono di conseguenza. Peccato Italia, pensavamo di aver guadagnato una posizione meritandola e invece è stata presa causa abbandono.
Le pause riflessive
La durata delle pause di meditazione è sempre stata piuttosto sbilanciata a favore dei paesi dell’estremo oriente come Filippine e Tailandia. Questo è sempre stato interpretato come una particolare indole di questi popoli a durare più del resto del mondo.
Quest’anno i tempi hanno subito un deciso abbattimento di decine di secondi, il ché fa propendere per la più credibile ipotesi del buffering. Sostanzialmente avevano la rete lenta e quindi per arrivare al clou del video ci voleva un botto di tempo. Chissà che esperienza emozionate. Votiamo Buffering come migliore attore del Sud Est asiatico del 2019.
Al terzo posto ci sono i Paesi Bassi, che non dovrebbero avere una connessione a pedali, però le loro pause si accorciano di ben 30 secondi… che sia arrivata la fibra?
L’Italia guadagna 24 secondi… io a sto punto non mi fido più, però è intrigante che il porno possa essere una metrica della qualità della connessione internet di un paese.
Le categorie più viste
Anche lato categorie, i giapponesi pixelloni arrivano in cima alla classifica sbalzando le lesbiche. Che poi le lesbiche vincevano perché erano una categoria cercata sia da uomini che da donne. Rispetto a MILF o Big Dick che sono categoria gender biased. Si vede che i giapponesi mettono d’accordo un po’ tutti, più delle lesbiche.
Senza sorpresa Amateur fa un salto di 8 posizioni e arriva in top 3. La cosa interessante è che c’è anche la categoria “Verified Amateur” che è un po’ una contraddizione, credo.
Voglio dire, che se sei un autonomo che si filma mentre fai vedere la tua collezione di farfalle, come fai a verificarti? Esiste un modulo? Ti scrive Pornhub e ti chiede se hai un manager e una casa di produzione?
Pornhub Pride
Sorprese anche all’interno di Pornhub Gay, dove stravincono coreani e giapponesi. Da notare i 22 posti guadagnati da “femboy” che non sapevo cosa fossero e quindi, per amore di completezza, sono andato a vedere. Sono tipo ragazzi che sembrano ragazze, tutto qui. Temevo peggio… peggio che è arrivato quando mi sono chiesto che cavolo fosse “camp buddy” le cui ricerche sono cresciute di oltre il 200%. È un videogioco in stile dating simulator, ma con personaggi gay. Ovviamente la versione Pornhub ha i contenuti espliciti che in questo tipo di videogiochi puoi solo immaginare. Me li sono beccati io, io contenuti espliciti, e ora ve li beccate pure voi.
Questione di gender
Sono ormai molti anni che il porno viene fruito sia da uomini che da donne, ma le proporzioni variano molto tra i paesi del mondo. I più equi stanno nel Sud-Est asiatico e in Sud America, dove si raggiunge il 39% di donne fan del porno.
I più arretrati, manco a dirlo, sono gli europei con in coda la Germania dove solo il 25% degli ipovedenti è donna.
Le donne italiane sono circa il 30% del totale.
L’età del porno
L’età media dei fruitori del porno si attesta anche quest’anno intorno ai 36 anni, con un picco tra gli spagnoli la cui media arriva a 41 anni.
I millennials, al suono di “ok boomer”, si confermano i più affezionati e costituiscono il 61% del traffico totale. L’Italia si conferma un paese per vecchi, anche nel porno. Solo il 15% del pubblico di Pornhub è tra i 18 e i 24 anni, mentre il 33% del traffico proviene da over 45. Siamo praticamente tra i paesi con il fan del porno più anziani, esclusa la Spagna e questo può voler dire tante cose, ma se tra qualche anno mi spostate la categoria preferita sulle GILF, io giuro che emigro.
Tutto questo potrebbe anche non succedere visto che la categoria Japanese è la preferita a partire dai 18 fino ad arrivare agli over 65… vecchi maniaci. Menzione speciale la categoria “closed caption” per gli over 65 che trova anche giustificazione nella incipiente sordità di cui sono affette le persone a quell’età.
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Interessante l’evasione della monotonia da parte dei 55enni che hanno una certa predilezione per le Gangbang.
Le celebrità
Come ogni anno le celebrità sono molto ricercate su Pornhub. Chi non vorrebbe vedere la propria modella, il proprio modello o il belloccio della serie Rai, in caso siate over 60, alle prese con una appassionante scena di sesso?
Tutti gli anni questo desiderio rimane deluso, perché ovviamente cercare Emma Stone su Pornhub, non porta a veri video con Emma Stone.
Quest’anno però è arrivato il genio: Belle Delphine, ex Youtuber. Tramite un “furbissimo” e “brillante” trucco è riuscita a diventare il personaggio più cercato su Pornhub, scalzando persino Kim Kardashan.
Sostanzialmente Belle ha annunciato che avrebbe iniziato a pubblicare video sul suo canale Pornhub e questo ha creato un casino di hype tra i fan. Quando è uscito il primo video intitolato “Belle Delphine Gets a Huge Dripping Creampie” (NSFW) chi mai avrebbe immaginato che il video fosse incentrato su di lei che si lancia in faccia una torta fatta con la panna spray?
Nonostante questo, Belle è stata cercata 30 milioni di volte nella speranza di vedere qualcosa di più. Guardatevi il canale (NSFW) perchè i video sono inutilmente pieni di doppi sensi.
Potreste non averci fatto caso, ma un milioncino abbondante di persone si è cercato i video osè di PewDiePie dimostrando che il gaming non paga solamente in denaro.
A questo proposito, anche i personaggi dei videogame sono piuttosto ricercato su Pornhub. Non stupisce che ai vertici della classifica ci siano da anni Lara Croft e Zelda, quello che stupisce è che anche nel 2019 tengano botta Super Mario e Bowser travestito da donna (Bowsette), ma non è finita qui.
Se spulciamo bene l’elenco troveremo dei nomi che ci lasceranno un po’ perplessi e che appartengono al mondo di Skyrim: argoniani e khajiti. Rispettivamente parliamo di uomini-lucertola e uomini-gatto. Ovviamente sono andato a vedere che cosa si trova cercando quei termini… buon divertimento…
Paese che vai,
porno che trovi
Ed eccoci alla parte più attesa di tutta questa rassegna. Quale sarà il paese ad aver lanciato la perversione più assurda?
Vi dico già che questo è l’anno delle new entries. Moltissimi paesi hanno spinto in cima alla classifica dei termini più cercati, parole e porcate che l’anno prima nessuno si filava di pezza. Tipo il Messico che si scopre appassionato di sederi prosperosi e fa balzare “big ass” di 167 posizioni.
Non sono da meno i Paesi Bassi e la Polonia che scoprono gli hentai e li fanno balzare in top 10 con un salto di 103 posizioni. Mi chiedo dove siano vissuti sino a ieri, visto che hentai è da anni uno dei termini più cercati al mondo.
Anche l’Argentina scopre i cartoni zozzi, ma sbaglia termine e fa salire di 222 posizione “Anime”. Speriamo che per il 2020 imparino a chiamarli correttamente, in compenso pare che alcuni abbiano iniziato a vedere One Piece e siano ancora in attesa del momento clou. Ne avranno ancora per 15 anni.
Gli svedesi scoprono il fascino della didattica con “JOI”che sta per jerk off instruction. Già l’anno scorso la categoria aveva riscosso un certo successo in giro per il mondo. Quest’anno le lezioni frontali insegneranno agli svedesi come utilizzare il parente manuale della motosega.
Mentre i greci scoprono il footjob e lo fanno salire di quasi 200 posizioni, addentriamoci nella perversione più oscura, quella proveniente dal Brasile.
Per chi si trovasse per la prima volta a leggere questo resoconto, dovete sapere che da anni il Brasile ha una classifica di termini più ricercati totalmente anomala. Da fidget spinner a Bowsette, da ASMR a… femdom. Femdom in Brasile, di ben 213! Ma cos’è sto termine? Che mi rappresenta?
Beh è tipo una donna che lega un uomo e gli inculca la cultura della perversione con la sua collezione di oggetti, più o meno ingombranti, in lattice.
Ma se pensate che questo sia tutto, beh c’è ancora l’avanguardia dell’Apocalisse, il paese che ogni anno ti fa capire che il tuo amico con la fissa per Misty dei Pokemon, tutto sommato, non è poi messo così male. Il paese che ha dato origine alla moda dei fidget spinner nei porno: la Russia.
Anche quest’anno, i nostri amici amanti della vodka non ci fanno mancare spunti di riflessione. Ovviamente, anche loro hanno femdom tra i termini più cercati, giusto prima di furry.
Che diavolo è furry? Sono andato a scoprirlo e ora lo potete scoprire anche voi! Si tratta scene di vita di felini che con un pretesto patetico finisco per… va beh avete capito.
Ma non è finita qui, tra le parole con più crescita nel 2019, i russi hanno anche “ahegao” che è tipo un termine giapponese per indicare una espressione fatta con gli occhi spiritati e la lingua fuori tipo quelli dei Kiss.
Pare che per alcuni sia particolarmente interessante, anche se i video i cui le ragazze fanno questa magnifica espressione sembrano un filo forzati. Comunque Belle Delphine (la vedete qui a destra) è una professionista nel campo
E l’Italia? Beh diciamo che nel 2019 rafforziamo il nostro campanilismo, siamo praticamente gli unici ad avere ricerche verso italiani. Siamo addirittura al “dialoghi italiano” che immagino già la frustrazione di aprire un video e perdersi dei pezzi di trama causa i dialoghi in lingua straniera.
Insomma, chissà perché l’idraulico è stato chiamato? Come mai la sorellastra vuole a tutti i costi la macchina del fratello? Mai trascurare la lore anche durante un porno.
Anche per quest’anno è tutto, vi auguro un buon 2020.
Rinuncio alle buone speranze per la prossima rassegna sul porno perché dopo tutti questi anni ormai è chiaro: possiamo solo andare peggio. Se però fate arrivare quella porcata di furry pure in Italia, vi vengo a prendere a casa!
- Pornhub 2019 Year in Review (pornhub.com)
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