Walmart punta sui robot. La catena sta usando un sistema chiamato Alphabot per accelerare la raccolta dei prodotti acquistati online dai suoi clienti.
La tecnologia per il momento è stata testata con successo in uno store relativamente piccolo di Salem, in New Hampshire. Ora Walmart si prepara ad espandere questo modello su tutta la sua rete nazionale, per il momento verrà esteso ad altri due punti vendita.
Secondo il Wall Street Journal un dipendente in media è in grado di raccogliere dagli scaffali di stoccaggio 80 oggetti all’ora. Un robot ne prende 800.
I robot si trovano nel magazzino da 1858 metri quadrati, invisibili agli occhi dei clienti. I magazzinieri non sono completamente tagliati fuori dal nuovo processo di automazione: il personale in carne ed ossa si occupa dei prodotti freschi, dalla carne alla frutta, mentre i robot fanno tutto il resto (una varietà di oltre 20mila prodotti diversi).
Il sistema Alphabot, sottolinea Business Insider, è pensato per occupare meno spazio possibile, con i robot in grado di muoversi verticalmente e orizzontalmente sugli scaffali, senza la necessità di ingombranti bracci meccanici o ascensori.
Alla fine del processo i dipendenti inseriscono i prodotti all’interno dei sacchetti della spesa, a loro volta inseriti in cassette che vengono poi trasportate fino alla macchina del cliente — laddove preferisca ritirarle in store. Altrimenti vengono spediti direttamente alla casa del cliente.
Prima dell’applicazione di questo modello su tutta la rete nazionale ci vorrà diverso tempo. Ma gli analisti danno per scontato che possa essere proprio questa l’arma usata da Walmart per combattere ad armi pari contro competitor del calibro di Amazon, che già utilizza sistemi simili.