Dopo il grande successo di Jumanji – Benvenuti nella giungla, Dwayne Johnson e soci tornano con una nuova avventura all’insegna del divertimento, che, sebbene non abbia idee in più rispetto al film precedente, può contare su uno scatenato Danny DeVito.
Quando due anni fa uscì in sala Jumanji – Benvenuti nella giungla, sequel dell’originale Jumanji, film cult anni ’90 con il mai dimenticato Robin Williams, in molti abbiamo storto il naso.
Invece la pellicola di Jake Kasdan, con protagonista Dwayne Johnson, si è rivelata vincente: non soltanto in termini di botteghino (il più grande incasso della Sony in USA), ma anche per il ritorno dell’avventura, genere ormai sempre più raro al cinema.
Adattando l’idea di gioco interattivo a tempi più moderni, Jumanji – Benvenuti nella giungla ha trasformato il gioco da tavolo in un videogame, introducendo il concetto di avatar, idea gestita sapientemente: l’insicuro Spencer (Alex Wolff) può infatti diventare il granitico dottor Bravestone (Dwayne Johnson), la bella della scuola, Bethany (Madison Iseman), entra nel corpo del più anziano e in sovrappeso prof. Shelly (Jack Black), mentre la ragazza della porta accanto Martha (Morgan Turner) e lo sportivo Fridge (Ser’Darius Blain) si trasformano rispettivamente nell’avventuriera Ruby Roundhouse (Karen Gillan) e nel cartografo Finbar (Kevin Hart). Uno scambio di corpi e attitudini dall’inevitabile effetto comico.
The Next Level: l’arma segreta è Danny DeVito
Vista la formula vincente, era inevitabile che arrivasse un sequel del sequel: dal 25 dicembre è in sala Jumanji: The Next Level e, come dice il detto, squadra che vince non si cambia. Al massimo si mescolano un po’ le carte: alla regia c’è infatti di nuovo Jake Kasdan, Johnson, Gillan, Hart e Black sono sempre gli avatar del videogame, ma questa volta si aggiungono nuovi personaggi e sopratutto giocatori.
L’intuizione interessante di Jumanji: The Next Level è infatti quella di far scoprire le possibilità di un corpo completamente diverso a persone che un corpo perfettamente funzionante ormai non lo hanno più: a Spencer e soci, intrappolati in una nuova partita, questa volta si aggiungono suo nonno Eddie (Danny DeVito) e il suo ex socio Milo (Danny Glover). Se vi siete mai trovati di fronte alla frustrazione di dover spiegare a un parente più anziano come si manda una mail o si accede al wi-fi saprete già l’incredibile cataclisma che si abbatte sui personaggi quando nonno Eddie diventa il dottor Bravestone.
L’effetto comico è devastante: proprio come Jack Black era irresistibile nei panni della ragazza più popolare del liceo, così Danny DeVito nel corpo di The Rock è meraviglioso. E se da Danny DeVito ci aspettiamo questo e altro, Dwayne Johnson invece ci stupisce sempre di più: i suoi tempi comici ormai si sposano perfettamente alla fisicità da eroe action.
Avventura e divertimento
Se le interazioni tra i personaggi sono l’aspetto più interessante di Jumanji: The Next Level, l’avventura dura e pura invece è molto simile a quella vista nel film precedente, senza offrire spunti particolarmente brillanti, né dal punto di vista tecnico né inventivo, ma solo semplice divertimento. E va bene così.
Ora che sappiamo che il gioco ha una sua volontà e cambia a ogni partita, è facile intuire che arriveranno presto altri film e che Jumanji è ormai di fatto un franchise. Il rischio è quello di continuare a ripetersi, ma chissà che nuovi giocatori e personaggi non possano rinvigorire il nuovo fenomeno di Sony. Una cosa è certa: se amate l’avventura Jumanji fi farà tornare bambini.
Un consiglio: restate seduti in sala fino alla fine dei titoli di coda.
Jumanji: The Next Level è in sala dal 25 dicembre.