Questa settimana parleremo di un’esperienza boardgame fuori dal comune. A metà tra il gioco di ruolo ed il gioco da tavolo, Fog of Love vi permetterà di simulare una storia d’amore. Sarete in grado di farla funzionare?

Nel mondo dei giochi da tavolo certi argomenti e tematiche sono ormai decisamente abusate. Che si tratti di mostri Lovecraftiani, zombie o universi dark gothic ricchi di abomini indescrivibili, per non perdersi in mezzo all’oceano di release nel quale ogni bravo appassionato annega le novità hanno bisogno di essere davvero dei gran giochi per potersi distinguere.

Ecco perchè, quando ho letto per la prima volta di Fog of Love sono rimasto folgorato. Un gioco per due giocatori basato sulle relazioni e le loro difficoltà? Con componenti di altissimo livello ed un gameplay innovativo? Dovevo assolutamente provarlo.

 

 

 

Colpi di fulmine ed altre smancerie

In Fog of Love due giocatori si dovranno calare nei panni di due innamorati, alle prese con una storia d’amore in perfetto stile commedia romantica. Al centro del tavolo una plancia va a rappresentare i due protagonisti della nostra love story e lo status della loro relazione.

Ogni giocatore è rappresentato da degli slot che andranno a tracciare chi siamo (quindi il nostro lavoro e le nostre caratteristiche, tutte estratte randomicamente da un mazzo di carte) ed il nostro grado di soddisfazione all’interno della relazione. Inoltre ogni giocatore avrà a disposizione un portacarte che ci permetterà di tenere ben presente (ma nascoste al nostro partner) le carte che indicano quali sono i tratti più profondi del carattere del nostro personaggio e che andranno ad influenzare le nostre scelte durante il gioco ed il nostro punteggio a fine partita.

 

 

Man mano che passeranno i turni si verrà così a creare una storia, diversa ad ogni partita e con un gran finale che sarà dipendente dai segnalini accumulati nei vari eventi.

La relazione tra i due personaggi, invece, sarà rappresentata sulla da sei spazi  che rappresentano sei diversi aspetti della relazione durante la partita. Queste caratteristiche varieranno in base alle scelte che ogni giocatore farà e daranno un senso della direzione che sta prendendo la nostra storia: ad esempio potremo essere più introversi od estroversi, seri o giocosi, precisi o casinisti.

Il mazzo delle carte Storia indicherà quanti Scene ogni giocatore dovrà giocare dalla propria mano per passare all’atto successivo; terminati i tre atti canonici di ogni rom-com che si rispetti, si arriva al gran finale ed alla conta dei punti. Ogni carta Scena, giocata alternatamente dalla mano dei giocatori, di solito prevede che ci sia un piccolo trafiletto esplicativo e poi una scelta che uno od entrambi i giocatori sono chiamati a fare. Un esempio delle scelte che dovremo compiere: dove vogliamo andare questo weekend? fiera dei boardgame, fiera del vino o fiera di paese? Entrambi i giocatori scelgono in contemporanea ed in segreto qual è l’opzione che il loro personaggio preferirebbe e poi rivelano la loro decisione; solitamente ci sono dei bonus se entrambi i giocatori scelgono la stessa opzione. Le scelte compiute dai giocatori andranno ad aggiungere o togliere segnalini dai diversi aspetti della coppia, influenzando quello che poi sarà il finale.

 

 

Ogni giocatore ha a disposizione delle fiches che indicano quale decisione ha preso e per che motivo ora dovrà litigare col proprio partner

 

 

Chi si ritroverà ad avere la quantità di punti compatibile con la propria carta Destino  vincerà la partita. La relazione si costruisce in due, e si può vincere o perdere entrambi!

Man mano che passeranno i turni si verrà così a creare una storia, diversa ad ogni partita e con un gran finale che sarà dipendente dai segnalini accumulati nei vari eventi. Alla fine, infatti, ogni giocatore guadagnerà punti in base agli obiettivi segreti acquisiti ad inizio partita, che prevedono che i segnalini derivati dalle scelte e distribuiti sui diversi aspetti della relazione siano messi in determinate combinazioni (ad esempio, che ci sia una maggioranza di segnalini sull’essere estroversi o puntuali).

Chi si ritroverà ad avere la quantità di punti compatibile con la propria carta Destino (una carta che decide qual è per il nostro personaggio la relazione ideale) vincerà la partita e quindi avrà guidato il proprio personaggio su una strada che considera una relazione soddisfacente; in caso contrario il nostro personaggio avrà perso e sarà infelice in questo rapporto. La relazione si costruisce in due, e si può vincere o perdere entrambi!

 

Le carte tratto rivelano i nostri segreti più profondi e scomodi, sopratutto per i punti a fine partita

 

 

 

Tutti pazzi per il gaming

Fog of Love è un’esperienza che mai, mai avevo provato prima d’ora in un gioco da tavolo

Fog of Love è un’esperienza che mai, mai avevo provato prima d’ora in un gioco da tavolo. Se vi immergerete nei personaggi che avrete creato vi ritroverete a vivere tutti gli alti ed i bassi di una commedia romantica, con tanto di suoceri impiccioni, corse disperate in aeroporto per poter fare la proposta ed incomprensioni che fanno esplodere tutto.

È un mix coinvolgente, scoppiettante, che non mancherà di lasciarvi coinvolti come davvero non mi era mai capitato in un gioco da tavolo.

La sua natura ambigua non fa che aumentare la godibilità di questo titolo. Non siamo di fronte ad un gioco puramente competitivo: d’altro canto non solo stiamo costruendo un’esperienza narrativa, ma si tratta di una storia d’amore che fino a prova contraria dovrebbe essere un’esperienza cooperativa. Tuttavia, come nella vita reale le persone possono avere diverse inclinazioni ed esigenze e ciò che è considerato la relazione perfetta per qualcuno potrebbe non esserlo per qualcun altro.

I materiali sono, senza mezzi termini, superbi e da soli varrebbero l’acquisto di questa esperienza. La grafica estremamente minimale ma curata, le fiches per le decisioni, i segnalini nelle loro scatole di plastica rigida, tutto concorre a dare il feeling di un’esperienza che definire premium è davvero dir poco.

Altra grandissima accortezza è includere nella scatola base un tutorial che vi guiderà nella vostra prima partita, con le carte che spiegano le regole distribuite fra i diversi mazzetti e che verranno pescate esattamente al momento necessario. Rendere una spiegazione di mezzora un’esperienza ludica a sè stante è un’idea intelligente ed anche ben sviluppata.

 

Quando ho visto l’inserto mi sono commosso

 

 

I materiali sono, senza mezzi termini, superbi e da soli varrebbero l’acquisto di questa esperienza

Oltre al gameplay innovativo ed ai materiali molto curati va dato il plauso di trattare un argomento estremamente delicato come la vita sentimentale delle persone con un tatto ed una delicatezza estrema.

Le carte e le situazioni sono tutte scritte e sviluppate in modo da darvi la totale libertà di scelta sull’orientamento sessuale dei vostri personaggi ed anche chi volesse immedesimarsi in una relazione non eterosessuale troverà un setting che lo permetterà senza problemi.

Addirittura, la copertina del gioco base prevede la silhuette di un uomo ed una donna che si osservano ma senza ulteriori spese nel momento in cui voleste ordinare il gioco vi sarà possibile scegliere una copertina con due uomini o due donne. Sarebbe stato facile sbagliare ed urtare la sensibilità di qualcuno con un prodotto di questo genere, ma Hush Hush Projects ha fatto un ottimo lavoro di inclusione.

 

 

Accontentare tutti non è così difficile

 

 

 

Ogni rosa ha le sue spine

Avrete già intuito che Fog of Love è un gioco che mi è piaciuto molto, ma ciò non toglie che alcune piccole pecche sia giusto sottolinearle. Innanzitutto il numero di giocatori porta a pensare che questo sia il gioco ideale per una coppia e la risposta qui si fa sfumata.

Diverse tematiche trattate nel gioco, diverse situazioni che vi troverete ad affrontare, sono esperienze di vita vissuta che potrebbero benissimo esservi capitate nella vita reale. È qui che bisogna capire dove, sulla linea che separa il boardgame dal gioco di ruolo, riuscite a piazzarvi.

Non può che essere positivo che un gioco possa prendere così tanto da portarci ad emozionarci sul serio

Fog of Love è un gioco che beneficia estremamente dal fatto che i giocatori riescano a “calarsi” nei personaggi che stanno interpretando, altrimenti ogni scelta non è altro che una mera ricerca dell’equilibrio ottimale che vi porterà a fare punti a fine partita. Calarsi troppo lasciando che i sentimenti provati in partita escano nella vostra vita reale e viceversa (quello che in gergo tecnico viene definito “bleed”) è invece un rischio concreto che si può correre se ci si lascia coinvolgere troppo dalla partita. Non può che essere positivo, a mio avviso, che un gioco possa prendere così tanto da portarci ad emozionarci sul serio, ma…

Diciamo che eviterei di giocare a Fog of Love col vostro partner se avete appena litigato.

“sono sicuro che dire al mio partner che è tutta colpa sua non avrà nessuna ripercussione”

 

Altra questione fumosa è la longevità. Le carte Scena, i Tratti e gli obiettivi segreti renderanno ogni storia unica rispetto alle altre, ma d’altro canto l’ossatura base si fonda su degli eventi cardine che dopo la prima partita con una certa ambientazione per forza di cose conoscerete già.

Fino ad ora l’introduzione graduale di meccaniche (non arriverete a poter concludere una storia con una rottura prima della vostra terza partita, ad esempio) ha fatto un ottimo lavoro nel rendere le mie partite tutte diverse tra di loro, ma nell’ottica del lungo periodo, quando avrò esaurito tutto il materiale nella scatola base, non riesco tutt’ora a quantificare quanto vada ad influire il conoscere già la struttura di una storia sulla godibilità della partita.  Ad onor di cronaca, la quantità di materiale nella scatola base è tale da far sembrare quel giorno molto lontano, ma sarebbe disonesto non porsi la questione.

Se questo gioco vi prende talmente tanto da non poter fare a meno di materiale aggiuntivo, infine, i ragazzi della Hush Hush Project hanno pensato anche a voi con le espansioni. Ne sono disponibili 3, incluse nella versione Kickstarter e vendute separatamente per il retail:

  • It Will Never Last – in questa espansione arrivare alla fine senza far scoppiare la coppia sarà dura. Progettata per essere una specie di “modalità hardcore” prevede che i due personaggi non abbiano nulla in comune e che siano proni a litigare. Ottima se volete veder volare le scintille!
  • Paranormal Romance – come nella migliore tradizione cinematografica, una storia d’amore non è completa senza degli elementi paranormali. Non spoilereremo il contenuto dell’espansione ma vi possiamo garantire che una volta aggiunta al gioco base avrà degli effetti che rieccheggeranno in tutte le partite successive
  • Trouble With the Inlaws – cos’è una storia d’amore senza i suoceri impiccioni? in questa espansione vi verranno fornite delle plance aggiuntive per rappresentare i suoceri ed i loro desideri per i loro pupilli. Se pensavate che accontentare il vostro partner fosse difficile, aspettate di conoscere i suoi genitori!

 

Le tre espansioni mantengono lo stile del gioco base introducendo meccaniche interessanti ed i temutissimi SUOCERI

 

Fog of Love è a mio avviso un vero gioiello.

Unisce meccaniche fluide e di per sé piuttosto semplici in un mix di ambientazione e gioco che finirà per darvi un’esperienza che nessun altro gioco da tavolo sul mercato è in grado di darvi.

Appassionante, divertente, emozionante: non uso questi aggettivi a caso e vi posso garantire che l’acquisto di questo gioco aggiungerà alla vostra libreria un prodotto che non ha eguali. La tematica particolare potrebbe allontanarvi ma se sarete pronti a gettarvi in questa avventura di sicuro non ve ne pentirete.

Amore a prima vista!

 

 

83
Fog of Love: una storia d’amore tra quattro fogli di cartone
Recensione di Giacomo Trevisan
ME GUSTA
  • Un'esperienza fuori dal comune sotto tantissimi aspetti
  • Materiali sontuosi
  • Divertente ed appassionante
FAIL
  • Non per tutti i palati
  • Alcuni dubbi sulla longevità
  • Sfortunatamente disponibile solo in inglese