Il capo del dipartimento di Ingegneria del progetto, Sergio Orlandi, ha annunciato il completamento dell’edificio che accoglierà il nuovo reattore Tokamak: il prossimo obiettivo è il 2025, quando lo si accenderà.
ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) è progettato per essere racchiuso in una struttura non più grande di una odierna centrale elettrica, ed è frutto della collaborazione internazionale di diversi centri di ricerca, università ed industrie dell’Unione Europea, Giappone, Federazione Russa, Stati Uniti, Cina, Corea del Sud ed India.
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Il complesso di ITER: in viola gli edifici in completamento, in blu in costruzione, in grigio completati
La fase di sperimentazione scientifica, che inizierà nel 2030, è volta a dimostrare la possibilità di produrre energia dalla fusione, stabilendo come primo obiettivo la produzione di una quantità di energia pari a 10 volte quella investita (che attualmente, per i reattori a fusione rappresenta un notevole quantitativo), con una resa possibile futura superiore a 30-40 volte quella iniziale.
L’Italia è coinvolta principalmente nella progettazione e costruzione del sistema di sospensione magnetica, del sistema di riscaldamento tramite iniettore di neutri per fusione tramite il Consorzio RFX) e del condotto di scarico dell’elio.
Circa il 60% dei contratti industriali per la costruzione di ITER sono stati aggiudicati da aziende italiane.
- Fusione nucleare, pronto l’edificio per l’energia delle stelle (ansa.it)
- https://www.iter.org (iter.org)
- ITER (wikipedia.it)