Manovra d’emergenza in orbita per l’ESA: evitato il primo incidente spaziale

L’European Space Agency (ESA) ha comunicato in un tweet come per la prima volta in assoluto è stato necessario effettuare una manovra di emergenza per evitare una collisione con uno dei satelliti Starlink di SpaceX. L’episodio ha posto l’attenzione sulla necessità di dover introdurre dei protocolli per la sicurezza nello spazio.

Qualche giorno fa l’ESA, l’agenzia spaziale europea, per uno dei suoi satelliti di osservazione Aeolus ha dovuto compiere una manovra di emergenza per spostarsi dalla rotta di collisione con un altro satellite.

 

 

Esa ha dichiarato che la manovra preventiva è stata effettuata 1/2 orbita prima della collisione, calcolando il rischio con cui il satellite Aeolus sarebbe entrato in rotta di collisione con uno dei satelliti della catena Starlink lo ha spostato portandolo ad un’altitudine maggiore.

Lo starlink è una serie di piccoli satelliti di SpaceX lanciati in orbita per creare un servizio di connettività Internet ad alta velocità.

Subito dopo la manovra il satellite ha ricominciato a trasmettere correttamente i dati.

È molto raro eseguire manovre preventive per evitare delle collisioni con satelliti attivi. La stragrande maggioranza delle manovre di prevenzione dell’ESA sono il risultato di satelliti morti o frammenti di precedenti collisioni
ha affermato l’ESA in un altro Tweet.
Secondo l’Agenzia spaziale europea nel 2018 ci sono state ben 28 manovre progettate per evitare un incidente. Ha anche asserito che il problema potrebbe peggiorare man mano che catene di satelliti come Starlink e altri aumenteranno con la prospettiva di diventare migliaia di satelliti in orbita attorno alla Terra.

Pixabay/WikiImages

Come dichiarato dallo stesso Holger Krag, capo del Space Debris Office in ESA, per questo episodio non si può addossare la colpa a nessuno in particolare ma quanto accaduto dimostra che esiste la necessità e l’urgenza di una corretta gestione dello spazio con dei protocolli più chiari ed una maggiore automazione.

L’ESA si sta preparando ad automatizzare questo processo usando l’Intelligenza Artificiale (AI). Con l’applicazione della AI l’agenzia vuole gestire infatti le valutazioni iniziali di una potenziale collisione tra satelliti in movimento.

I sistemi automatizzati stanno diventando necessari per proteggere la nostra infrastruttura spaziale

Di Starlink di SpaceX ne avevamo parlato qui:

starlink

 

 

  • ESA (twitter.com)
  • Image Credit ESA
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