In assenza di nuovi sviluppi i nuovi flaship di Huawei non potranno avere Android con certificazione Google. Significa che i Mate 30 e Mate 30 Pro non avranno le app e i servizi di Google. E forse non usciranno nemmeno dalla Cina.
Google l’ha detto senza giri di parole: Huawei Mate 30 non può avere app e servizi Google, l’entity list del Dipartimento al Commercio USA non lascia nessun margine di manovra. È vero che oggi c’è una deroga al ban, ma questa non si applica sui nuovi prodotti del brand cinese, solo su quelli già messi in commercio.
Huawei si trova dunque nella posizione di dover rinunciare al sistema operativo con certificazione Google. Due le possibili strade: la build AOSP o il debutto del fantomatico HarmonyOS.
Ma, siccome quest’ultimo sembra essere in una fase ancora molto acerba, probabilmente l’arrivo dei device in occidente richiederà diversi mesi.
Peraltro, HarmonyOS non risolve il problema dell’assenza delle app Google (da Google Maps a Youtube, per capirci). Sarebbe comunque un prodotto azzoppato e sprovvisto di alcune delle app e servizi più utilizzati dal pubblico occidentale.
Il debutto dei Mate 30 e 30 Pro è fissato per settembre, a prescindere da come si evolverà la situazione. A questo punto lo scenario di una release limitata alla sola Cina sembra il più probabile.
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