L’intenso bagliore nel vicino infrarosso emesso dal gigantesco buco nero Sagittarius A* al centro della Via Lattea, è stato registrato lo scorso maggio dai telescopi dell’Osservatorio W.M. Keck alle Hawaii.

Il misterioso bagliore si pensa possa essere stato causato dal passaggio di una stella o da una nube di gas. I ricercatori dell’Università della California hanno diffuso i propri studi sul sito arXiv.org per poi pubblicarli su The Astrophysical Journal Letters.

Le osservazioni ventennali del buco nero super massiccio, presente nel cuore della nostra Via Lattea, hanno rilevato da sempre alte variazioni elettromagnetiche e le nuove osservazioni con i telescopi Keck mostrano i livelli più alti di flussi luminosi con lunghezze d’onda vicino all’infrarosso registrati proprio nell’arco di quest’anno.

Questo sotto è il tweet in cui Tuan Do, uno dei ricercatori che ha descritto l’evento. Il buco nero è sempre variabile, ha scritto, ma questa è stata la volta in cui il bagliore è stato più intenso:

 

Come si legge nello studio pubblicato, questi aumenti di luminosità e variabilità possono derivare da un periodo di intensa attività da parte di Sgr A* oppure da un cambiamento nel suo stato di accrescimento.

A seguito di altre ipotesi formulate è possibile che questa stessa variabilità sia causata dal passaggio della stella S0-2 nel 2018 o da una reazione ritardata di un oggetto avvolto da una nube di gas G2 scoperto nel 2014.

È possibile anche che i modelli attuali non siano sufficientemente aggiornati per poter modellare Sgr A*.

Seguiranno quindi ulteriori e necessarie osservazioni a più lunghezze d’onda per monitorare i potenziali cambiamenti di stato di Sgr A* e per verificare i processi fisici responsabili della sua attuale variabilità.