Al Festival di Cannes è arrivato il prevedibile film dello scandalo, ovvero Mektoub, My Love: Intermezzo, sequel del precedente Canto Uno presentato due anni fa a Venezia, diretto da Abdellatif Kechiche. A scappare dalla sala, questa volta, non solo il pubblico, ma anche la protagonista indignata.

Abdellatif Kechiche è un regista particolare, che ama il sesso, la sensualità e la forma del corpo. Un uomo che ama mostrare, far provare determinate sensazioni come l’euforia e l’estasi dell’eccitazioni, dei corpi accaldati ed affamati.

Ed esattamente come il suo predecessore, Mektoub My Love: Intermezzo, pellicola presentata lo scorso 23 Maggio durante la proiezione di mezzanotte, è un film sensuale e scandaloso dove protagonista è il corpo, la voglia di amare e di lasciarsi andare.

Ovviamente fin dal suo annuncio, la pellicola aveva alzato un po’ di polverone, come per esempio la durata della pellicola e anche la scelta del regista di proiettarla a mezzanotte.

È un film notturno!

Aveva dichiarato lo stesso Kechiche durante la conferenza stampa del pre-apertura del Festival dove il direttore artistico aveva discusso con i giornalisti delle novità riguardanti il Festival.

la pellicola del regista ha scaldato non poco gli animi, sia in senso negativo che in senso positivo.

E come potevamo immaginarci, la pellicola del regista ha scaldato non poco gli animi, sia in senso negativo che in senso positivo.

Un film estremo e sensuale, oltre ad essere sessuale, dove il regista insiste, insiste e insiste su lunghi piani sequenza, dettagli di genitali e cunnilingus esasperanti.

Nel suo La Vita di Adele, che ha consacrato sul grande schermo le attrici Lea Seydoux e Adèle Exarchopoulos (entrambi presenti quest’anno a Cannes, ma in due pellicole differenti), il regista non aveva indugiato su molte scene di sesso tra le due ragazze. Del resto, il sesso fa parte della nostra esistenza, ma a quanto pare gli spettatori di Cannes non sono stati dello stesso avviso.

Sono stati molti, infatti, gli spettatori del film che hanno abbandonato la sala tanto per la durata (oltre tre ore e mezzo di film) quanto per le scene di sesso esplicite.
Un vero e proprio primo piano dei genitali dell’attrice della durata di oltre sette minuti.

In particolar modo c’è stata una scena che ha del tutto contrariato il pubblico e la protagonista stessa della scena, ovvero Ophelie Bau. A quanto parte l’attrice era ignara che il regista, in quel momento, stesse inquadrando esclusivamente la sua vagina durante del sesso orale non simulato. Un vero e proprio primo piano dei genitali dell’attrice della durata di oltre sette minuti, per un totale di quindici minuti di scena se si contano anche altre inquadrature.

Ophelie, umiliata dal non essere stata messa a conoscenza della cosa e dalla reazione del pubblico che ha iniziato a fischiare, ridere e ad abbandonare la sala, è uscita indignata abbandonando la proiezione e non presentandosi neanche l’indomani alla conferenza stampa.

Era la prima volta che l’attrice e il resto del cast vedeva il film finito sul grande schermo, il regista aveva infatti ultimato da poco il montaggio della pellicola.

L’assenza della Bau alla conferenza stampa del giorno dopo è stata giustificata dall’ufficio stampa dicendo che l’attrice doveva tornare immediatamente su un altro set.

Kechice, però, alla domanda sul perché Ophelie Bau avesse abbandonato la proiezione, ha preferito non rispondere.